MA NOI CHI SIAMO?

Sempre più spesso la gente ci ferma per strada per sapere, chiedere, capire. Forse può servire un "riassunto delle puntate precedenti"!
Il Movimento 5 Stelle di Arese è in sostanza un gruppo di cittadini, non un partito politico e neppure una associazione, i cui membri, delle più diverse estrazioni sociali, culturali e anche religiose, hanno compiuto i seguenti semplici passi:
* condividere le battaglie promosse dal movimento a livello nazionale (abrogazione dei finanziamenti ai giornali e ai partiti, limitazione alla durata delle cariche pubbliche, espulsione dei condannati dallle camere, mantenimento l'acqua pubblica, abolizione del nucleare, solo per citare le più importanti) (qui il programma)
* aver formato un gruppo a livello locale, e partecipato attivamente allo svolgersi delle questioni politiche del nostro comune, della vita, dei problemi, delle idee, ed insomma di tutto quanto contribuisce a farlo funzionare. Il movimento nasce proprio perché nessuno dei suoi membri si sente più rappresentato dai PARTITI, che spesso devono rispondere anche per scelte locali a “voleri” che piovono dall’alto delle gerarchie dei partiti. Abbiamo quindi scritto e votato un programma a livello locale, che trovate a questo indirizzo.

Ecco i temi che più ci stanno a cuore:
DIFESA DEL TERRITORIO: siamo stufi che ad Arese si continui a costruire per poter avere oneri di urbanizzazione (soldi dai costruttori) anche perché è facilmente comprensibile che per un territorio come il nostro “cementificato” per oltre il 60%, tempo un paio di legislature non avremo più spazi verdi ma un comune totalmente cementificato.
TRASPARENZA: dopo le truffe, gli errori, gli scempi delle ultime giunte, vogliamo che tutta la cittadinanza abbia la possibilità di conoscere come e dove vengono spese le nostre tasse e ancor di più vogliamo una democrazia partecipata e cioè decidiamo insieme su questioni che ci interessano, come avremo potuto fare per la piazza del Comune, ma anche un bilancio partecipato dove decidiamo se sono indispensabili “consulenze” o se alcune associazioni che ricevono lauti finanziamenti sono più meritevoli di quelle che non ne ricevono: diciamo che se tutti possono vedere tutto e se sono in molti a decidere  è più difficile farsi fregare.
ALFA ROMEO: abbiamo detto NO al nuovo centro commerciale perchè vogliamo vivere, noi e i nostri figli, senza l'incubo di avere alcune decine di migliaia di automezzi  in più al giorno che alzerebbero a dismisura i livelli di inquinamento del nostro Comune già tra i più alti in Italia, mentre vogliamo mantenere quello che l’area è, area industriale e cercare di sviluppare insediamenti di imprese, ma ad alta tecnologia e magari nel settore della green economy.

Se avete letto il nostro programma e volete essere informati, o contestarlo, proporre nuove idee, o semplicemente approfondirlo o collaborare, potete scriverci a organizer@grilliaresini.it o venirci a trovare su www.grilliaresini.it .
Se volete entrare nel gruppo, siete i benvenuti, anche il vostro voto varrà UNO come quello di tutti noi, ma dovete essere incensurati e non iscritti ad altro partito.

QUESTO SIAMO NOI.

Firmato: Marco Rapetti, Dennis Baldon, Ugo Scarparo, Franco Cristofaro, Sergio Farotto, Mauro Intravaia, Mario Marinoni, Laura Antimiani, Maria Cristina Ottaviani, Massimiliano Dibisceglia, Felice Saronni, Lucia Lepore, Domenico Senigagliese, Antonio Lepore, Aurelio Civalleri e molti altri amici.

Commenti

  1. Le accaldate dichiarazioni dei politici su Beppe Grillo sono uno spettacolo impagabile, da scompisciarsi. Tutti contro uno, come contro la Lega delle origini. Sono talmente terrorizzati da non notare la ridicolaggine di un’intera classe politica, seduta su 2,5 miliardi di soldi pubblici camuffati da rimborsi, padrona del governo e del Parlamento nonché di tutti gli enti locali, ben protetta da Rai, Mediaset e giornaloni, infiltrata in banche, assicurazioni, aziende pubbliche e private, Tav, Cl, P2, P3, P4, ospedali, università, sindacati, coop bianche e rosse, confindustrie, confquesto e confquello che strilla come un ossesso contro un comico e un gruppo di ragazzi squattrinati, magari ingenui, ma armati solo delle proprie idee e speranze.

    Il presidente della Repubblica che commemora la Liberazione dal nazifascismo lanciando moniti, anzi anatemi contro un comico (“il qualunquista di turno”), è cabaret puro. Dice che “i partiti non hanno alternative”: ma quando mai, forse per lui che entrò in Parlamento nel ’53 senza più uscirne. Tuona contro l’“antipolitica” (e ci mancherebbe pure, vive di politica da 60 anni). Ma non si accorge che nessuno ha mai delegittimato i partiti e la politica quanto lui, che sei mesi fa prese un signore mai eletto da nessuno, lo promosse senatore a vita e capo di un governo con una sola caratteristica: nessun ministro eletto, tutti tecnici più qualche politico travestito da tecnico.

    E non se ne avvedono neppure i giornaloni che dedicano all’ultimo monito pensosi editoriali dal titolo “Il tempo è scaduto”. Se un comico parla del capo dello Stato e lo sbeffeggia, è normale, mentre non s’è mai visto un capo dello Stato che parla di un comico, per giunta neppure candidato, per dirgli quel che deve fare o dire. Napolitano contro Grillo è roba da “Totò contro Maciste”. Ma il meglio, come sempre, lo danno i partiti. Anche una personcina ammodo come Guido Crosetto del fu Pdl riesce a dire che Grillo gli ricorda “il fascismo”, anzi “il razzismo”, anzi “il nazifascismo”, anzi “Goebbels” in persona. Le pazze risate. Grillo dice che, se Napolitano difende i partiti, è “il presidente dei partiti”: logica pura, ma per Bersani è “insulto”. Segue minacciosa diffida per leso monito: “Grillo non si permetta di insultare Napolitano, non si arrischi a dire cosa direbbero i partigiani se tornassero: loro saprebbero cosa dire dell’Uomo Qualunque”. Brrr che paura.

    Livia Turco lacrima in tv perché la gente ce l’ha con i politici e non si capacita del perché. Casini intima a Grillo di “entrare in Parlamento a misurarsi coi problemi concreti” e “smetterla con le chiacchiere”. Perché se no? Forse dimentica che Grillo in Parlamento entrò tre anni fa, per portare le firme di 300 mila cittadini su tre leggi d’iniziativa popolare: ma, siccome prevedevano l’incandidabilità dei pregiudicati, il limite di due legislature per i parlamentari e una legge elettorale democratica al posto del Porcellum, i partiti le imboscarono tutte e tre. Anche perché, con quelle, l’Unione dei Condannati si sarebbe estinta e gli altri partiti quasi. Siccome Dio acceca chi vuole rovinare, i partitocrati seguitano a confondere le cause con gli effetti. Grillo l’hanno creato loro: rifiutando le sue proposte, asserragliandosi a palazzo, barricando porte e finestre, alzando i ponti levatoi per tenere lontani dalla politica i cittadini e rovesciando su di loro pentoloni d’olio, anzi di merda bollente.

    E ora che, al borsino della fiducia, raccolgono tutti insieme il 2%, non trovano di meglio che fare l’ammucchiata: ABC, il Trio Alfanobersanicasini, vanno in giro a braccetto per far numero e volume, annunciando riforme elettorali, leggi sui partiti, tagli alla casta, norme anti-corruzione e misure per la crescita che nessuno farà mai. Più gli elettori si allontanano, più i capi si avvicinano, illudendosi di riempire il vuoto da essi stessi creato. Sfilano al proprio funerale come se il morto fosse un altro.
    Marco Travaglio da IlFattoQuotidiano

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  2. CHI SIAMO NOI...E BEPPE GRILLO
    Certamente Beppe Grillo a volte dice cose forti e scomode ma con la sua popolarità ci ha dato la possibilità di unire e far circolare le nostre idee. Soprattutto Beppe Grillo da anni sta dicendo una cosa che nessun politico o politicante ha mai detto a noi cittadini cioè che questa classe politica per la stragrande maggioranza ha fallito. Non ho detto la politica ma questa classe politica, questo sistema politico ha fallito sia a livello nazionale che territoriale, tutti possiamo rendercene conto. Nel movimento 5 stelle di Arese non ci sono populisti o qualunquisti, ci snono cittadini stufi di questo modo di amministrare la cosa pubblica. Vorrei dire a tutti i cittadini di Arese di non cercare l'antipolitica nel Movimento 5 stelle perchè non è qui, ma c'è onestà, capacità e trasparenza.
    Domenico Sinigagliese

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  3. ma oggi non era previsto il "mega colon" dell'udc in piazza carlo alberto dalla chiesa? cavoli non volevo perdermelo!....

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  4. Finalmente!!! un pò di reazioni dalla GENTE, era ora, non si può più tacere REAGIRE REAGIRE.

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