RIFIUTI VEGETALI

Fin dagli anni '70 i grossi condomini orizzontali di Arese (Plan, Arese 3, 4 etc.) hanno sempre utilizzato, senza alcun problema di tipo burocratico, ditte private per trasferire settimanalmente i rifiuti vegetali prodotti, raccolti e confezionati dai singoli residenti (erba, fogliame, potature) alla discarica comunale.  
Nel marzo 2009 la Giunta aveva approvato un nuovo Regolamento di gestione della piattaforma ecologica senza però prendere in considerazione il caso specifico dei grossi condomini orizzontali.

Agli inizi del 2010 GESEM pretese di applicare anche per i rifiuti vegetali quanto disposto dall’art. 4 del Regolamento e cioè che il cittadino che voglia usare mezzi di trasporto di tipo commerciale deve compilare e firmare un modulo attestante le tipologie dei rifiuti e consegnare personalmente tale modulo all’accettazione dei rifiuti in piattaforma. Il modulo GESEM prescrive la presenza obbligatoria del dichiarante sull’automezzo; in caso contrario il trasportatore diventa lui il produttore dei rifiuti. Essendo assurdo che decine di persone che quel giorno utilizzano il servizio debbano perdere tempo per recarsi alla discarica ammesso che riescano a prendere posto sul mezzo (cosa impossibile), l’unica soluzione rimaneva quella di non recarsi alla discarica, ma non tutti erano disposti a firmare il falso.

Nel maggio 2010 il Primo Cittadino, cui un membro del MoVimento aveva denunciato questa assurdità (clicca qui), informò che la Giunta comunale in data 20 aprile 2010 aveva approvato una delibera, pubblicizzata anche su ARESIUM , che precisa le diverse modalità di conferimento del rifiuto differenziandolo sulla base di chi produce il rifiuto stesso. Il problema sembrava risolto (ns. post) in quanto la delibera prescrive che se il verde è prodotto dal cittadino il trasporto può essere effettuato con società terza, iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, e conferito in piattaforma comunale, previa presentazione del Formulario dei Rifiuti (produttore rifiuto: condominio come persona giuridica)

Da allora GESEM non pretende più che i residenti dei condomini salgano sugli automezzi o firmino il falso ma, per il fatto che queste precisazioni non sono state tradotte in un aggiornamento dell’Art. 6 del Regolamento (come specificato QUI dal Settore Ambiente), ha trovato il modo di tartassare i grossi condomini orizzontali. Infatti, non tenendo assolutamente conto della provenienza dei rifiuti e interpretando a suo favore il predetto Art. 6, GESEM assimila i trasportatori utilizzati dai condomini alle imprese di manutenzione del verde che, per regolamento, possono conferire alla discarica i rifiuti prodotti nell'espletamento delle proprie attività sul territorio di Arese previa convenzione/autorizzazione e pagamento del ticket di 25 euro ogni 500 Kg o frazione, il doppio se non compattati.
Tenendo presente che il conferimento dei rifiuti vegetali è gratuito se effettuato direttamente dal cittadino, riteniamo che da molti punti di vista (risparmio di tempo dei singoli, risparmio energetico dovuto al minor consumo di carburante, conseguente minore inquinamento ambientale), sia giusto e anche conveniente per la comunità che il condominio si sostituisca ai singoli residenti per trasportare collettivamente i rifiuti vegetali alla discarica senza che alcun onere addizionale sia dovuto a GESEM. 

Il Movimento 5 Stelle chiederà che l’Art. 6 del Regolamento della piattaforma ambientale venga aggiornato per tenere conto della delibera del 20/04/2010 con la seguente aggiunta:
Il conferimento dei rifiuti vegetali prodotti dai residenti dei grossi condomini orizzontali è gratuito se effettuato dall’Amministratore del condominio tramite società terza, iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, previa presentazione del Formulario dei Rifiuti (produttore rifiuto: condominio come persona giuridica)

Commenti

  1. Sono andato a leggermi la discussione in Consiglio Comunale di uno degli ultimi bilanci TIA della Gesem.
    Il Dr Zoccoli giustificava l’introduzione dei ticket per lo smaltimento del verde come deterrente per il fatto che (sensazione, non prove certe) le ditte andassero a scaricare in piattaforma anche il verde di altri Comuni. La cosa mi lascia molto perplesso: invece di imporre ticket agli aresini non era più giusto controllare seriamente che non si verificassero queste situazioni a dir poco assurde? Precisa anche che la tassa rifiuti non viene calcolata sul verde ma sui mq dell’abitazione per cui chi ha il giardino è giusto che paghi per lo smaltimento dell’erba. Non posso che concordare ma allora la legge deve essere uguale per tutti; i residenti dei grossi condomini non devono essere trattati come cittadini di serie B ed essere gli unici a dover pagare i ticket. La legge deve valere anche per il cittadino della villa isolata che si presenti alla discarica con il sacco dell’erba; questo deve essere pesato e il cittadino pagherà ad esempio in base al verde conferito semestralmente in discarica. O no? Forse in questo Paese si è persa l’idea di cosa significhi GIUSTIZIA.

    Aurelio

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  2. Al dott. Zoccoli bisognerebbe anticipare che i rifiuti vegetali hanno un valore economico, anzi mi sono sbagliato alla grande il Dott. Zoccoli lo sa benissimo tanto che per camuffare i guadagni ha aggiunto con decisione unilaterale di farci pagare un ticket in aggiunta al guadagno, che già ne deriva dalla materia cosi preziosa per la trasformazione in concimi naturali costosissimi. Alcuni Cittadini sempre più consapevoli di questo business in un prossimo futuro chiederanno al M5S anzi io lo chiedo da subito di attivare una campagna di sensibilizzazione che i RIFIUTI PREGIATI Vetro, Plastica . Ferri Preziosi , Carta e Plastica che questi materiali selezionati sempre più utilizzati dall'Industria di Trasformazione dovranno essere venduti a queste società per un ritorno economico da utilizzare per servizii ed assistenza ai bisogni della cittadinanza.

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