Spett.le Sindaco del Comune di Arese – Michela
Palestra
Presidente del Consiglio –
Veronica Cerea
Oggetto - Pagamento tributo TARI da parte dei Condomìni
orizzontali 2 - Rif. Ns
Interrogazione Prot. 28290 del
18/12/2015 e risposta del Comune 107.2.3.3 del 5 gennaio u.s. ritenuta NON
soddisfacente.
PREMESSE
Preso atto che le modalità della raccolta dei rifiuti sono demandate
al Regolamento di gestione dei servizi di igiene urbana, facendo presente che:
-i progetti dei vari Residence e
relative licenze di costruzione non avevano previsto a loro tempo alcuna
area interna ai Condomini orizzontali nella quale conferire i rifiuti
nell'evidente intesa che la raccolta sarebbe avvenuta con il sistema porta a
porta
-a partire dal 1970, anche dopo l'entrata in vigore del Regolamento
del servizio di smaltimento rifiuti del 1989 che all'Art 9 riporta: “Nell'ambito del perimetro di servizio i
rifiuti solidi urbani dovranno essere raccolti dalle vie e piazze cittadine e
da ogni altra area pubblica o privata destinata ad uso pubblico” le strade interne dei Residence per decenni
sono state equiparate a strade comunali - hanno smesso di essere considerate
tali quando, con l'avvento di GESEM, nel Regolamento per la gestione dei
rifiuti urbani approvato nel 2009 venne inserito il comma secondo il quale
possono fruire del servizio solamente le “strade
private soggette ad uso pubblico che siano aperte permanentemente senza limiti
di sorta” - i vari Condomini orizzontali avrebbero pertanto dovuto passare
alla raccolta con contenitori condominiali da posizionare su area di conferimento
interna (non esistente) da trasferire al momento opportuno sui marciapiedi
all'esterno dei Condomini per la raccolta da parte dell'operatore. Così dopo l'inevitabile caos iniziale
(centinaia di sacchi e contenitori singoli ammassati davanti alle portinerie)
causato dal fatto che senza alcun preavviso l'operatore si rifiutava di fare il
giro dei Residence, gli Amministratori dei Condomini hanno dovuto concordare
con l'operatore un canone annuale per
poter continuare a fruire del sistema di raccolta porta a porta praticato da
sempre. Il Plan aveva provato a protestare ma la proposta del Comune era stata
quella di trasferire all'amministrazione la proprietà delle strade interne,
proposta non accettata.
-abbiamo motivi di ritenere che la motivazione per cui i Condomini
orizzontali, dopo quasi 40 anni di raccolta porta a porta, avrebbero dovuto
passare a quella con contenitori condominiali da esporre su strada riguardasse
problemi di assicurazione degli automezzi adibiti alla raccolta rifiuti in
quanto secondo il codice della strada
l'assicurazione RCA non copre i sinistri causati da circolazione su strade
private non aperte al pubblico. Pensiamo che, se questo era il problema,
avrebbe potuto essere facilmente risolto addebitando pro quota ai vari Residence
le spese necessarie per estendere le assicurazioni degli automezzi alla
circolazione su strade private non aperte al pubblico. In merito abbiamo
riscontrato sul web che le normali polizze assicurative di molte società (ad
esempio RAS, Fondiaria Assicurazioni, Genialloyd) coprono anche la
responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione del veicolo in
aree private escluse le Aree aeroportuali.
-come conseguenza di questa variante al Regolamento, centinaia di
famiglie subiscono da diversi anni un aumento di circa il 30% delle spese per
la raccolta rifiuti mentre l'operatore si è improvvisamente trovato ad
incassare annualmente migliaia di euro che prima non gli erano dovuti (più di
24.000 euro solamente dal Plan e Arese3).
- potendo le attività di raccolta e smaltimento rifiuti essere
esplicate dal Comune in forma diretta o mediante affidamento ad impresa
specializzata, il Comune nel 2003 aveva istituito GESEM s.r.l. con il mandato
di programmare, organizzare e controllare tale servizio anche a livello sovra
comunale. GESEM non si limita però a gestire la raccolta rifiuti ma partecipa
in collaborazione con gli Assessorati Ambiente alla formulazione dei
Regolamenti come riportato sulle copertine degli stessi Regolamenti:
* il Regolamento di Lainate redatto in
collaborazione con GESEM è identico a quello di Arese, come pure il
Regolamento per la gestione della
Piattaforma ecologica, per Lainate denominata Centro di raccolta. Da questo si
può comprendere l'importanza del ruolo di GESEM nella formulazione dei
regolamenti
* quello di Nerviano si presenta in maniera diversa
ma l'articolo relativo ai criteri di organizzazione del servizio di raccolta è
identico: “Il servizio di raccolta è
garantito su tutto il territorio comunale comprendendo: - le strade e piazze
classificate comunali; - le strade vicinali classificate di uso pubblico; - i
tratti urbani di strade statali e provinciali; - le strade private soggette ad
uso pubblico che siano aperte permanentemente senza limiti di sorta; - aree a verde
pubblico”
* quello di Pogliano Milanese, non redatto in collaborazione con
GESEM, si presenta in maniera molto diversa e specifica solamente che “L'Ente
Gestore del servizio, intendendo per ciò l'Ente che effettua le attività di
coordinamento e controllo del servizio, è GeSeM S.rl.”
* il Comune di Rho, classificato al 2° posto
nella categoria Raccolta Differenziata Grandi Comuni dell'ANCI, utilizza da
anni per tale servizio la A.Se.R. Spa mentre utilizza GESEM per la gestione di
Tosap, Pubblicità e Pubbliche Affissioni.
- essendo la gestione dei rifiuti atto di pubblico interesse, onde
spingere i cittadini ad impegnarsi al massimo nella raccolta differenziata, le
P.A.,applicando il principio del chi
meno secco non riciclabile produce meno paga, hanno in programma di
istituire la tariffazione del servizio rifiuti. Il Documento Unico di
Programmazione 2016-2018 del Comune di Arese riporta infatti come obiettivo
operativo n° 9.3 l'introduzione della tariffa puntuale per arrivare
all'obiettivo strategico del rifiuto zero. La misurazione del rifiuto
indifferenziato dovrebbe premiare le utenze domestiche più accorte penalizzando
al contrario chi fa più rifiuti. L'Assessore all'Ambiente in sede di Consiglio
Comunale aveva obiettato che l'applicazione
del nuovo sistema non avrebbe alcuna rilevanza per i Condomini orizzontali in
quanto paragonabili ai grossi Condomini verticali. Noi, ritenendo che la
P.A. dovrebbe tenere presente che la collocazione dei contenitori di raccolta,
soprattutto nei condomini più grandi, oltre a costituire un degrado
architettonico dei fabbricati, crea problematiche igienico sanitarie e rischi
per l'incolumità dei residenti, ci permettiamo di dissentire. Ci sono Comuni che fanno del loro meglio per
venire incontro alle problematiche connesse con la raccolta puntuale; in merito
riportiamo un articolo di un giornalista relativo alla città di Treviso.
“A Treviso la nuova tariffazione puntuale è partita lo scorso
luglio. Nella città veneta si misurano gli svuotamenti di tutte le utenze della
città, comprese le zone ad alta densità abitativa (condomini e centro storico).
In che modo? «Attraverso il proprio contatore dei rifiuti: il bidoncino del
rifiuto residuo» spiega Paolo Contò, direttore del Consorzio Priula e del
Consorzio TV3. «Ognuno deve avere il proprio servizio individuale. Per far ciò
- sottolinea Contò - occorre dotare gli utenti di contenitori di dimensioni
variabili a seconda delle situazioni abitative». A Treviso, infatti,
contenitori, frequenze e modalità di raccolta vengono adattate per rispettare
le caratteristiche urbanistiche e architettoniche. Nel caso delle situazioni
complesse sono state individuate «soluzioni specifiche per i condomini che
hanno problemi di spazio e per i luoghi di interesse storico culturale in modo
da rispettare il decoro urbano». Si tratta di un modello di raccolta porta a
porta individualizzato che, nei casi complessi, prevede l'uso di contenitori
impilabili a volumetria ridotta (30 litri). «Laddove questo non bastasse -
aggiunge Contò - ci sono servizi aggiuntivi implementati attraverso un mezzo
mobile di raccolta, l'Ecobus: una sorta di autobus con fermate nei punti più
densamente popolati, dove gli utenti possono conferire i rifiuti». Ma come
avviene la misurazione e il calcolo della tariffa? Su ogni contenitore del
rifiuto secco è installato un transponder. Il codice univoco contenuto nel
transponder viene letto tramite un dispositivo dove vengono registrati anche la
data e l'ora dello svuotamento. Per quanto riguarda il costo della tariffa,
invece, «il 60% è calcolato su una quota fissa in base al numero di componenti
del nucleo familiare. Il 40% del costo - aggiunge il direttore del Consorzio -
è invece indicizzato sul servizio, vale a dire sugli svuotamenti».”
-In merito ai Condomini orizzontali aresini, riteniamo che, risolto il problema assicurativo
addebitando pro quota a ciascun Residence l'eventuale costo relativo alla
estensione delle assicurazioni dei mezzi, sarebbe opportuno che le strade
interne dei Residence, per quanto riguarda la raccolta rifiuti, tornassero ad
essere equiparate a strade comunali, eliminando la disparità di trattamento
(tassa indiretta da pagare all'operatore equivalente a circa il 30% della TARI)
oggi praticata rispetto a ville che si affacciano su strade comunali.
SI CHIEDE
DI CONOSCERE
1. se è partita da GESEM la proposta di variare il Regolamento di
gestione rifiuti come sopra riportato
2. se la motivazione è stata quella del problema assicurativo; in
caso contrario quali sono state le motivazioni -quali risparmi di gestione ha
comportato per GESEM, e quali per la comunità, l'esborso di decine di migliaia
di euro all'operatore da parte dei Condomini orizzontali
3. se è giuridicamente corretto che una consociata s.r.l. collabori
alla formulazione dei Regolamenti comunali cosa non contemplata dallo Statuto
della Società stessa. Fra l'altro non è detto che gli interessi della Società
debbano sempre coincidere con quelli della comunità. (La società ha per oggetto
le seguenti attività: la gestione di servizi strumentali per conto dei Comuni
soci e l'assunzione di partecipazioni, non nei confronti del pubblico, ma nei
confronti di società controllate, pubbliche o miste, che svolgano attività
inerenti i servizi di interesse generale
o strumentali. La società può instaurare
e sviluppare rapporti di collaborazione con le amministrazioni statali,
regionali e provinciali, nonché con gli altri enti pubblici e le Università, e
può con essi stipulare convenzioni o partecipare a conferenze di servizi in
vista della conclusione di accordi di programma attinenti ai propri fini
istituzionali. In tal senso la società potrà altresì fornire assistenza
operativa alle Autorità competenti ed esercitare, su loro delega, attività di
monitoraggio ed altre attività o compiti inerenti ai propri fini
istituzionali)
4. quali azioni di controllo l'amministrazione esercita su GESEM
come richiesto dall'Art 147 del TUEL secondo il quale gli enti locali possono
affidare a terzi la gestione di servizi a condizione che esercitino un controllo analogo a quello esercitato
sui propri servizi.
5. quali risparmi comporti per l'amministrazione la recente
riduzione della raccolta del secco non riciclabile da due ad una sola volta la
settimana.
Loris
Balsamo Consigliere comunale Arese, 19 febbraio
2016
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