Nei giorni scorsi la città di Garbagnate è finita su Striscia la notizia per la “foresta segnaletica” comparsa in una delle sue strade (Via Mafalda).
Alcuni anni orsono era finita su youtube una strada belga di 5 Km. tra Braives e Moxe, su cui erano comparsi 250 segnali stradali, ribattezzata per questo la “strada della vergogna”.
Tranquilli, la nostra Arese, la perla dell’hinterland milanese, la città giardino e dei bambini, non sfigura, non ha nulla da temere al confronto, potendo esibire la sua Via Nuvolari, trasformata (più correttamente: “riqualificata”) nell’arco di pochi mesi da verde e ridente viale di quartiere (vedi foto) a una vera e propria selva di cartelli, con relativa luminaria notturna, e segnali: oltre 100 nel tratto di circa 400 metri oggetto della cosiddetta “riqualificazione!
Il tutto con un continuo intervallarsi di tratti a 30 Kmh in un contesto altrimenti soggetto all’ordinario limite di 50 Kmh, che portano a ripetuti rallentamenti ed accelerazioni, con buona pace dell’inquinamento acustico ed atmosferico e di chi lo subisce.
Ma, alla fine, tutto questo dispendio, tutti questi cartelli, tutta questa segnaletica, tutta questa bruttura, servono a qualche cosa?
Parrebbe di no, se consideriamo che lo stesso ente gestore ha "nascosto" alcuni dei cartelli, per di più segnalanti la cosiddetta “utenza debole”, dietro tronchi o dietro altra segnaletica, o ha lasciato che gli stessi venissero inglobati e resi invisibili da rami e foglie.
Per non parlare poi dei vari incidenti occorsi nell’arco di un anno e mezzo, tutti nello stesso punto (rotonda Nuvolari/Sempione), ivi compresa un’auto che ha abbattuto il muretto di una villetta, un’altra finita contro un palo della luce ed un’altra ancora che ha invaso una delle “isole” falciando la relativa segnaletica.
Chiamiamo anche noi Striscia la notizia?
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