A quasi 3 anni dal nostro esordio leggiamo sulla rete le critiche e i commenti più duri diretti a noi ed al Movimento 5 stelle e ci viene spontaneo fare alcune considerazioni.
La parola più ripetuta ormai da anni da parte dei nostri detrattori è "qualunquismo".
Dicono che siamo "qualunquisti, ce lo dicono da sempre, ce lo dicono col disprezzo che si riserva agli stupidotti, ai sognatori più ingenui e ce lo dicono dall'alto in basso come se già darci un minimo di considerazione fosse uno sforzo troppo grande.
Ce lo dicono ormai senza sapere nemmeno perché ce lo dicono, ce lo dicono perché le loro menti sono pigre e senza fantasia, ce lo dicono forse perché non saprebbero cos'altro dire. In fondo è diventata un'associazione involontaria di 2 parole: lo zio-Bergomi, il Pelide-Achille e i grillini-qualunquisti, ci sta come il cacio sui maccheroni.
E allora noi ce lo lasciamo dire perché ormai non ci fa più male, perché ormai ci fa solo sorridere, perché ormai è fin troppo prevedibile e non ci tocca più, perché ormai in fondo ci annoia solo un po'.
Ma oggi vorremmo offrire a questi nostri detrattori qualche spunto in più per giustificare quel marchio di qualunquismo che continuano ad accostare inesorabilmente al Movimento 5 Stelle.
Noi siamo qualunquisti e provocatori perché pensiamo che spendere milioni di euro per cementificare il nostro paese sia una follia.
Noi siamo qualunquisti e semplificatori perché rinunciamo a migliaia di euro all'anno di rimborsi elettorali mentre gli esperti si mettono in tasca parecchi soldi pubblici.
Noi siamo qualunquisti perché vogliamo trasformare il rifiuto in una risorsa, toglierlo dai traffici illegali e riciclarlo attraverso la raccolta porta a porta che toglierebbe soldi ai mafiosi, me renderebbe l'aria più respirabile.
Noi siamo qualunquisti perché spesso stiamo al freddo, in mezzo alla strada, davanti ad un banchetto a parlare con i cittadini, mentre i politici esperti studiano nuovi illuminanti neologismi davanti al camino della propria casa.
Noi siamo qualunquisti perché diamo vita a dei GAS (Gruppi d'acquisto solidali) che salvano gli agricoltori dalla disoccupazione, i terreni dalla edificabilità e i nostri intestini dagli OGM. Se fossimo esperti ed attenti come i nostri avversari faremmo di tutto invece per far vendere quei terreni ad un costruttore spregiudicato.
Noi siamo qualunquisti perché vorremmo trasformare i tetti Aresini in un patrimonio di energia rinnovabile. Siamo sciocchi e non capiamo che il gas è un buon amico e che l'ENEL in fondo offre a tante persone un posto di lavoro.
Noi siamo qualunquisti perché non abbiamo bisogno di leader o grandi nomi alla guida del movimento, perché crediamo nella forza del gruppo, delle idee e del nostro programma.
Noi siamo qualunquisti perché ci inorridisce la LEGA NORD quando parla di ROM e di razze, ma ci mette tristezza chi fa finta di non vedere il problema della concorrenza sleale e del facile inserimento nel mondo della delinquenza per chi arriva sul nostro territorio affamato e disperato.
Noi siamo qualunquisti perché ci disgusta sentire dire che: "è meglio andare con delle belle donne piuttosto che essere gay", ma ci disgusta altrettanto chi tenta di far passare l'omosessualità come un valore della sinistra.
Noi siamo qualunquisti perché crediamo che si possano fare piste ciclabili in corsia protetta e lontane dalle auto collegando anche le stazioni ed i paesi limitrofi e costruendo le velostazioni.
Noi siamo qualunquisti perché non avremmo mai speso 700.000 per una piazza che non piace; non avremmo mai speso 10.000 euro per far eseguire le misurazioni del campo magnetico dovuto agli elettrodotti da una ditta svizzera con strumenti tarati da un laboratorio non qualificato; non avremmo mai fatto abbattere una ventina di alberi ad alto fusto per far posto alla biblioteca che in quel sito non sorgerà mai; non avremmo mai permesso che i bilanci della Fondazione Arese Cultura e Sport diventassero Segreti di Stato.
Noi siamo qualunquisti perché non accettiamo sperperi di denaro pubblico, dei contribuenti onesti; preferiremmo destinare quelle risorse per la scuola pubblica e per ristrutturare gli edifici scolastici con infiltrazioni d'acqua. Noi siamo qualunquisti perché siamo convinti che l'acqua debba rimanere un bene primario pubblico e che sia una follia il tentativo di privatizzarla.
Noi siamo qualunquisti per tutti questi e tanti altri motivi: per saperne di più vi consigliamo vivamente di unirvi a noi, perché ad Arese c'è bisogno di noi e del nostro "qualunquismo", di voi e dei sogni di tutti.
AUGURI DI BUON NATALE
e questo NON è QUALUNQUISMO, ma un AUGURIO inviato col CUORE!
liberamente tratto dal Movimento5Stelle di Bologna _ Giovanni Favia
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