PII = Push Individual Interests

EVVAI!  E' fatta.
In seconda convocazione, con il Sindaco agli arresti e una giunta decimata, in una situazione quasi ai limiti della decenza e forse della legittimità, è passato il punto n.6 in discussione. 
Un punto importante per la nostra città.

Si tratta di un piano (ECCOLO) che 'trasferisce' volumetrie da un terreno accanto al Ristorante Castanei e di proprietà della moglie dell'ex sindaco Perferi, ad un lotto in via Senato,  oggi occupato da una fabbrica dismessa e che sarà riedificato con le solite palazzine residenziali. L'ex Sindaco e il suo socio UDC Carlo Giudici potranno ora dormire sonni tranquilli. Il loro lavoro è terminato, e si vada pure alle elezioni, non importa: quel che è deciso è deciso. Punto.  
Il bello è che ce lo vendono come atto di generosità per l' amata città e il  comune ci guadagna in oneri di urbanizzazione: che culo! Quando finiranno questi teatrini speculativi a spese del nostro territorio? Il PGT parlava chiaro: NON più di 21.000 abitanti. A quanti abitanti arriveremo invece con tutti in cantieri in corso? Alla faccia delle regole. 
Ma qualcuno ha studiato gli impatti di queste modifiche? Si tiene conto del fatto che la mobilità attuale, per quanto risultato casuale delle scelte fin qui operate, è assolutamente fuori controllo? 
E la densità edilizia?  E il verde procapite? 
Non dimentichiamo che la fabbrica è chiusa e non operativa da anni. Non vale dire: alla fine i volumi sono gli stessi. Per la città, noi stiamo sostituendo un volume inutilizzato con uno MOLTO utilizzato.

Infatti i 15.000mc di edilizia residenziale equivalgono a circa 3 palazzine di 40 metri di lunghezza, con due scale ciascuna, 4 piani. Circa 50 appartamenti!  Mica male! Ovviamente non mancherà il solito contentino all'opposizione con 9 appartamenti ceduti in edilizia convenzionata a prezzo controllato.
La febbre del mattone coinvolge tutti, e tutti vogliono guadagnarci. Gli unici che ci perdono sono i cittadini, che ci perdono sulla cosa più importante: la qualità della nostra vita ad Arese. Questo non conta nulla? Altre idee per riconvertire la fabbrica non ce ne sono?

Ma se un terreno al Parco delle Groane è un patrimonio di pregio, operi il Comune un esproprio di pubblica utilità e renda alla cittadinanza un pezzetto di parco, altrimenti si sente puzza di speculazione (individual interests) da lontano. 

Anche il punto 7, da anni in discussione, finalmente, in questo scenario da Far West (chi ciapa ciapa), ottiene l'ok definitivo: si tratta di un piano integrato di riqualificazione in zona Valera (ECCOLO). Un nuovo look per la nostra città: non vedevamo l'ora! Attenzione però, in questo caso NON ci saranno appartamenti in edilizia convenzionata... il quartiere sarà troppo di lusso per le giovani coppie o le famiglie bisognose... (Parole di Carlo Giudici in occasione del penultima commissione urbanistica a maggio 2009). Per loro, giovani e bisognosi, ci sarà Arese Sud, sotto i tralicci dell'alta tensione, dove potranno godere dei micro Tesla irradiati dalle due linee di alta tensione, che passeranno a pochi metri dalle loro teste. Insomma un posticino bucolico: paperelle elettrizzate incluse.
Ma torniamo alla serata fatidica del voto in seconda convocazione - a proposito, ma si possono votare Piani Integrati in queste condizioni? Risultato: 8 voti a favore (PDL+UDC , ti pareva) e 1 contrario (Del Monte).

Coi se e coi ma non si va da nessuna parte, ma sorge spontanea una domanda: cosa sarebbe successo se l'esito del voto fosse stato 8 a 8? ossia se Lega e PD al completo non avessero abdicato al loro ruolo di oppositori (ormai la Lega non fa più parte di questa maggioranza sgangherata). Questi giochini di coerenza e purezza intellettuale, non è che alla fine danneggiano la nostra città?

Il Partito del Cemento regna incontrastato ad Arese e non lo ferma più nessuno.



Commenti

  1. mancava un consigliere del pd in quanto all'estero per lavoro... si trattava del consigliere secci

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  2. se è spesso all'estero per lavoro, forse è il caso che si dimetta , e lasci il posto a persona che sia presente.

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  3. Riportiamo la lunga risposta al nostro post del consigliere Bettinardi (UDC) tramite il giornale OnLine QuiArese. Per motivi di spazio, siamo costretti a suddividerla in più parti.
    Questo spazio del blog è pubblico e può essere utilizzato da tutti coloro che vorranno intervenire, liberamente.

    1°PARTE.
    13 ottobre 2011 - Intervento del segretario UDC Giuseppe Bettinardi in risposta Sergio Farotto del Movimento 5 Stelle.
    Caro direttore,
    si è assistito all'ennesimo e strumentale attacco all’amministrazione comunale e in particolare all’UDC di Arese, dal Movimento 5 Stelle grilliniarese anche loro in cerca di notorietà in questo momento così particolare. Vero è che la campagna elettorale per loro è iniziata, voglio però rassicurarli, il lavoro non è finito con l’approvazione dei due importanti progetti per il nostro territorio, anzi spero nell’interesse di tutti i cittadini che finalmente trovino attuazione tutte le opere contenute nel programma elettorale di questa amministrazione, poi parleranno i fatti. Politiche edilizie in Arese, l’intervento del signor Sergio Farotto è ricco di false preoccupazioni, di dati imprecisi che vengono con una semplicità scandalosa messi in testa ai cittadini al solo scopo di destabilizzare, creare tensione; ma quale politica propongono questi signori?! Ad oggi non si è capito e allora basta demagogia, il teatrino e anche bene lo faceva il vostro mentore, voi limitatevi a studiare come diventare bravi amministratori, se mai lo sarete.

    Cerchiamo di dare qualche doverosa risposta e fare chiarezza alla pochezza delle affermazioni e dei quesiti posti nell’articolo, dettati dalla non conoscenza degli argomenti trattati. Non voglio certamente salire in cattedra e dare lezioni di urbanistica a nessuno ma solo rispondere a falsità così palesi che anche un cittadino distratto comprende. Caro signor Farotto io sono fiero di risiedere ad Arese dal 1960 e le ricordo che in quel periodo venire ad Arese da Milano era uno ”scandalo”. Allora non esisteva nulla, però noi aresini eravamo orgogliosi. Seguirono poi gli anni dello sviluppo, del dott. Oliva, del dott. Corsi, del dott. Grandi, tutti impegnati nella costruzione di quell’Arese che grazie alla continuità di Perferi e ora di Giudici vogliamo garantire sia agli aresini che ai molti che ad Arese vogliono venirci a vivere. IL PGT parlava chiaro, non più di 21.000 abitanti; a quanti abitanti arriveremo con tutti i cantieri in corso? Premesso che il tetto abitanti era fissato nel PRG e non nel PGT, gli stessi resteranno confermati per un semplice motivo: tutti i piani di lottizzazione erano già previsti all’interno del piano regolatore di Arese se consideriamo inoltre che ben due interventi già licenziati non troveranno esecuzione, causa la crisi e gli alti costi finanziari per la loro realizzazione oltre alla naturale mortalità; al numero di 21.000 abitanti non arriveremo mai.

    FINE 1°PARTE

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  4. 2°PARTE.

    Domande generali sul P.I.I denominato Saspe. In via Senato si chiede se qualcuno ha studiato gli impatti sul territorio eccetera. Negli atti amministrativi dall’aprile del 2011 e non da ora, è depositata la verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica a firma di professionista abilitato. Documento strutturato in paragrafi distinti per oggetto contenenti i seguenti aspetti, viabilità, energia, qualità dell’aria, rumore, acqua, uso del suolo, paesaggio e ambiente, rifiuti, elettromagnetismo, inquinamento luminoso, contesto socio-sanitario. Il documento contiene inoltre i rapporti del P.I.I con il PTR, il PTPR e con il PTCP. Il piano è stato oggetto di conferenza dei servizi interni in data 24.01.2011, al parere motivato di non assoggettabilità V.A.S. in data 13.07.2011 e del parere della commissione urbanistica del 27.07.2011. Consigliando la lettura al signor Farotto di tale documentazione, ricordo che il tutto è disciplinato da leggi nazionali in attuazione per tutti i piani urbanistici e pertanto ogni intervento viene messo sotto analisi di fattibilità. Non dimentichiamo che la fabbrica è chiusa e non operativa da anni? Questo a significare che chi vive nella zona deve convivere con un edificio dismesso, precario con presenza di eternit come si evince dalla relazione di bonifica depositata in sede di conferenza dei servizi in data 16.10.2008? Nel documento si evidenzia la necessità di rimuovere dei terreni contaminati che, caso contrario, con una destinazione diversa dal residenziale, sarebbero rimasti in loco. In tale senso il progetto di riqualificazione urbanistica non solo non presenta elementi ostativi dal punto di vista ambientale ma, al contrario migliorerà lo stato ambientale del sito.

    FINE 2°PARTE

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  5. 3° PARTE.


    Terreno ceduto al Parco delle Groane perché non espropriarlo? .Come si può pensare a un esproprio oneroso che grava sulla cittadinanza anziché ad un’operazione che toglie volume edificabile a un’area inserita nel Parco per poi cederla gratuitamente al Parco stesso che verrà goduto da tutti i cittadini. Quale malsano e maligno pensiero di speculazione! Cedere il volume a zone già edificate è il principio del non consumo del suolo; o mi sbaglio io oppure il signor Farotto si accolla l’acquisto di tale area per donarla ai cittadini! P.I.I. della Valera riqualificazione per famiglie ricche? Recuperare parti del territorio che crollano, fienili distrutti, edifici dismessi e pericolanti, corti senza fognatura senza posti auto, senza spazi di sicurezza per i ragazzi vuol dire dare case ai ricchi! Ma per cortesia perché il signor Farotto non va personalmente a dire ai cittadini di Valera che devono restare nel loro totale abbandono, tanto lui vive in un patinato villaggio aresino. P.I.I. Sud sotto i tralicci dell’alta tensione eccetera? Tanto inchiostro si è speso su questa iniziativa e ne siamo sempre più orgogliosi condividendone gli obbiettivi, perché positivo è pensare a oltre 50.000 metri quadri di parco urbano donato alla fruizione di tutti i cittadini comprendente l’itinerario “acque vive” previsto dal progetto Expo 2015 oltre ai percorsi ciclo-pedonali e a tanta vegetazione. A edifici con efficienza energetica ad alto risparmio, 200 alloggi di edilizia convenzionata per famiglie, giovani, anziani e persone sole, servizi per i cittadini come una scuola materna e un luogo di culto. Un nuovo pozzo idrico per Arese, una centrale di cogenerazione a servizio dell’intera zona. Solo questo basterebbe a significare la bontà dell’operazione nell’interesse generale ma non per i grillini! Caro signor Farotto “il lavoro è terminato con l’approvazione dei due Piani urbanistici, ora si vada pure ad elezioni”…. Sono spiacente per lei e per quanti la pensano come lei, molto abbiamo da fare e da lasciare in eredità ai nostri cittadini, saranno loro a giudicarci nel bene o nel male, a dirci di andare a casa o di restare. Se andremo a casa, ci riposeremo, dopo anni di amministrazione e vedremo se con quelle 5 stelle faremo la fine del famoso maialino trasformato in salame Negroni o resteremo nei nostri giardini a sentire il canto dei grilli mentre finalmente i nuovi amministratori si godranno il palazzo…È proprio vero il potere logora chi non c’è l'ha!
    Giuseppe Bettinardi

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