UN GOL A 5 STELLE, una goccia per la trasparenza

Il 16 dicembre, in un post a questo blog, abbiamo messo in risalto la mancata pubblicazione dell’Albo dei Beneficiari dei Contributi Economici per 2010. 
Ebbene, siamo contenti di annunciare oggi, che l’Albo è ora on-line (clicca QUI). Non sappiamo chi ringraziare per questo pur tardivo atto dovuto di trasparenza, che lascia l’amarezza di essere poco spontanea, frutto di una tenace protesta resa pubblica. 
In attesa quindi della città ideale ripresentiamo in forma aggregata l’elenco dei beneficiari con i dati a partire dal 2006 (QUI la tabella).

Un primo sguardo ai valori complessivi mette in risalto la riduzione dell’8.8% dei contributi erogati: non ci è molto chiaro se questo sia un bene. Il panorama associazionistico aresino infatti è molto ampio e variegato e in alcuni casi ben radicato e rappresenta la linfa della vita culturale  e di impegno sociale. Ma lascia perplessi il contributo continuo a Facs (sappiamo tutti oramai che si è dimostrato un vero Buco Nero) e la new entry Domus Academy che ha percepito 22.000 pur senza appartenere al territorio, evidentemente per qualche progetto “strategico” di cui siamo all’oscuro.
Lasciamo ai nostri lettori il piacere di guardare nel dettaglio la tabella che chiarisce dove va a finire la nostra addizionale irpef.

Desideriamo cogliere l’occasione per invitare il commissario prefettizio Dott. E.Chiodi a fare quanto possibile per garantire la VERA trasparenza dell’operato della P.A.
Non esiste al momento l’anagrafe dei nominati e dei rappresentanti del Comune in enti e società. Come primo assaggio di trasparenza, per contrastare il nepotismo negli incarichi pubblici, oltre ai curriculum e alle dichiarazioni dei redditi (che non sono ancora pubblici) vorremmo vedere on-line anche i rapporti di parentela o affinità con eletti a cariche politiche, con dipendenti dell’ente o aziende cui sono chiamati ad operare, nonché rapporti di lavoro, di parentela o affinità con dipendenti, dirigenti, titolari o soci di aziende fornitrici.
Perché ad Arese non vorremmo rischiare truffe come quella sul gas.



Commenti