PRIMO CONSIGLIO COMUNALE: TRASPARENZA E MERITOCRAZIA

Trasparenza
La scelta del M5S, tramite la Portavoce Antimiani, di chiedere approfondimenti sulle persone dei neo-assessori per la prima volta presentati alla città è una richiesta di coerenza con quanto espresso nel Programma amministrativo del Sindaco Ravelli di Trasparenza verso i cittadini.
Sarà compito dell’amministrazione comunale dimostrare coi fatti quanto promesso, rendendo pubblici non solo i cv individuali, ma le dichiarazione dei redditi, i certificati penali, come anteprima di quella che dovrà essere più approfonditamente trattata con l’anagrafe degli eletti.
Attenzione massima sarà data ai possibili conflitti di interessi fra gli assessori e la loro attività. Noi vigileremo.
Ricordiamo che tutti i candidati del M5S hanno dovuto presentare e rendere pubblico il proprio CV e Certificato Penale prima ancora di candidarsi.


Ecco i video di richiesta trasparenza e le relative risposte dei neo-assessori:








Meritocrazia

Parlare di Meritocrazia, che non fa rima con Poltronificio, vuol dire anche fare in modo di attuarla concretamente, altrimenti è una parola vuota di significato, utile nei Programmi per fare colpo. 
Entro i 45 giorni dal suo insediamento, il Sindaco dovrà effettuare le nomine e le designazioni dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Società, Istituzioni.
Al Primo Consiglio Comunale il M5S ha proposto degli emendamenti ai criteri per la nomina/designazione e incompatibilità/esclusione. Per leggere il documento con la proposta di delibera e le richieste di modifiche ben evidenziate in rosso cliccate QUI .

Nel video di sintesi realizzato da QuiArese si vede subito come è andata: tutti contro uno

I 4 emendamenti sono stati respinti.
Se di meritocrazia si deve parlare allora è indispensabile rendere le nomine trasparenti e slegate da clientele, spartizioni e logiche déjà vu. L’ideale sarebbe che siano gli stessi aresini a chiedere e pretendere dal Sindaco che le nomine vengano fatte mediante selezione pubblica sulla base di requisiti minimi di competenza e professionalità e che tale selezione sia pubblicizzata anche nel sito istituzionale, dove dovranno essere pubblicati tutti i CV dei partecipanti.







Commenti

  1. ero presente al consiglio comunale e vedo con particolare favore che il tono è molto diverso rispetto a quello tenuto dalla sig.ra Antimiani durante appunto il consiglio. E' a mio parere inaccettabile che un rappresentante di minoranza possa essere così aggressivo nei confronti di persone che non conosce neanche, e poi chiedere le dimissioni al primo consiglio...un po' come dire, ridicolo. Per quanto riguarda gli emendamenti, se la sig.ra Antimiani avesse tenuto un atteggiamento più sobrio e non aggressivo, probabilmente qualcuno sarebbe passato perchè a mio parere almeno uno era corretto. In sintesi è questo, BASTA attaccare, giusto chiedere e sapere il CV di tutti pretendendo chiarezza, ma: la campagna elettorale è finita e adesso DOVETE costruire, anche lei signora Antimiani e non distruggere!!
    Non mi faccia rimpiangere di averla votata
    Cordiali saluti
    Paolo

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    1. Gentilissimo Signor Paolo, quando ha apposto la Sua crocetta sul simbolo del Movimento5Stelle e sul nome di Laura Antimiani, pensava forse di avere espresso una preferenza per una bella statuina assisa su uno scranno di velluto? Se la mettiamo sul piano delle opinioni, io considero inaccettabile che un elettore del Movimento5Stelle consideri inaccettabile e ridicolo il comportamento, a suo parere aggressivo, di un rappresentante di minoranza (mia modestissima, umilissima e contestabilissima opinione). Ma perchè, se invece si fosse trattato di un consigliere di maggioranza, allora sì che avrebbe avuto titolo per essere "aggressivo"? Ed ancora più grave è l'asserire che, per far passare uno o più emendamenti, sia consigliabile comportarsi da bravi scolaretti che non disturbano il manovratore. Secondo Lei, esigere la TRASPARENZA significa distruggere o costruire? Io opto per la seconda tesi. E, in conclusione, vuole sapere perchè, sempre a mio insignificante parere, la campagna elettorale deve durare per tutto il mandato? Perchè significa coerenza con ciò che si è promesso nel periodo preelettorale, significa passare dalla fase orale a quella scritta (verba volant, scripta manent), significa NON DIMENTICARE MAI IL MOTIVO PER IL QUALE UN ELETTORE HA SCELTO TE E NON UN ALTRO (fatte salve le eccezioni ed i rimpianti, come nel Suo caso).
      Chiedo umilmente scusa se mi sono permesso di esprimere una sommessa critica al suo pensiero. Viva la democrazia!
      maurointravaia

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    2. Caro Paolo, anch’io ero presente lunedì al consiglio comunale e sinceramente tutta questa aggressività non l’ho vista, inoltre le interrogazioni e la richiesta di dimissioni mi sembravano coerenti con la ricerca di trasparenza e il conflitto d’interessi. Forse Laura era tesa ed è partita in quarta come un treno che ti è sembrata aggressiva oppure hai ragione tu e io mi sto sbagliando. Comunque non capisco il nesso tra i toni e la votazione. Se uno rimane ‘mansueto’ e ‘anestetizzato’ allora le mozioni gli vengono approvate ? Ma la logica impone che uno vota a favore o contro indipendentemente dai toni usati ma dai contenuti e se condivisi vanno appoggiati . Per quanto riguarda il ‘costruire’ nel primo consiglio non era possibile portare mozioni ma ci siamo già mossi con delle proposte per il prossimo consiglio. Visto che ci hai votato perché non ti unisci a noi ? Abbiamo bisogno del contributo di tutti soprattutto se critico e se hai delle proposte da portare in consiglio o delle interrogazioni noi siamo disponibili. Ti aspettiamo …….
      Ciao.
      Felice Saronni

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  2. Il 1° Consiglio Comunale di una lista ( CIVICA ??? )come quella di Ravelli che è stata eletta da circa 4800 Aresini, meno di un terzo degli aventi diritto al voto; in futuro, io non ho dubbi qualche problema lo porrà ; se poi all'interno di questa giunta vi sono consiglieri già noti ed esponenti di vecchie Giunte Aresine della vecchia maniera di fare politica, affaristica ecc.. che ci hanno portato ad essere commissariati,come abbiamo visto;caro PAOLO mi sembra quanto mai utile è necessario stabilire dei paletti univoci di TRASPARENZA, anchio ho votata per Laura ANTIMIANI e da lei mi aspettavo proprio quella posizione perchè il M5S ha nel proprio DNA la vocazione di ripulire la POLITICA dal marciume esteso un pò ovunque ed io non vorrei che domani ci mandassero un altro COMMISSARIO a farci ulteriori danni. Se hai veramente votato per L.A. il tuo commento per quanto mi riguarda personalmente mi sembra fuori tema. Ciao Paolo stai attento sono sempre gli stessi anche stavolta gli Aresini si sono fatti fregare, meno male che sono solo un terzo degli aresini, infatti oltre il 46% non ha votato.
    Tony l'ortolano

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  3. Sapevo della richiesta di dimissioni, e qualche dubbio l'ho avuto anch'io all'ultimo momento. Comunque mi ha fatto molto piacere la critica di Paolo. Non sono d'accordo invece quando dice "DOVETE costruire" Perbacco : siamo cittadini prestati alla politica, ci dica per favore "DOBBIAMO costruire"! Il "DOVETE" non lo accetto : votare per il M5S non è un contratto, ma una condivisione di intenti. Invito Paolo a costruire con noi e aspetto una qualsiasi proposta/progetto/interrogazione.

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  4. Da grillino anziano, arrabbiato, nauseato dallo schifo della politica nazionale degli ultimi 30 anni ma anche come indignato, sostenitore dei Viola, del movimento Libertà&Giustizoa, mi permetto, da uno vale uno, di dire anch’io la mia. Secondo Lei, caro Paolo, (stavolta l’anonimo ha un nome anche se rimane pur sempre uno sconosciuto) Laura avrebbe dovuto debuttare in Consiglio facendo gentilmente presente che qualche dubbio, ma roba da poco, ci sfiorava la mente in merito a possibili ma molto remoti conflitti di interesse dei nuovi assessori, chiedendo umilmente scusa per il fastidio che tale dubbio poteva arrecare? Il tutto naturalmente allo scopo di non turbare la gioiosa atmosfera della festa di insediamento? Se la pensa così dello spirito che anima il Movimento Lei ha capito poco; non ha capito ad esempio che a gestire la cosa pubblica noi pretendiamo ci siano persone non solo al di sopra di ogni sospetto ma che non possano far sorgere il minimo dubbio in merito a possibili conflitti di interessi. E lo diciamo con forza, senza timore di apparire aggressivi in quanto noi cerchiamo di cambiare il sistema di fare politica e questo per noi significa , come dice Lei, COSTRUIRE!!!!
    In merito agli emendamenti io li consideravo utili anche per sondare la disponibilità della nuova amministrazione al cambiamento. Ero assolutamente certo che sarebbero stati bocciati e così è stato. Quando mai si approvano emendamenti presentati da un rappresentante dell’opposizione? Per fortuna le nostre idee sono sempre più recepite e le percentuali del Movimento aumentano di giorno in giorno dimostrando che stiamo lavorando bene e soprattutto per il bene del paese.
    Aurelio

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  5. Massimiliano Dibisceglia8 giugno 2012 alle ore 14:41

    A me è sembrato di vedere l'atterraggio dei marziani sulla terrà.

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  6. Dal sito della LegaNordArese. Parla Seregni :
    "E così, siamo arrivati al punto di dover sentire in consiglio comunale che il diritto costituzionale di far parte di un movimento politico per concorrere, come indicato dai costituenti, alla formazione di una compiuta democrazia, viene considerato come motivo di colpa, di discriminazione, di esclusione, di condanna.
    Nel nome di una non meglio definita legalità si ignora e calpesta ogni diritto e, per assurdo,si travolge la stessa legalità. La parola trasparenza viene usata ed abusata per giustificare tutto: per violare ogni diritto, ogni principio, ogni tutela, per condurre violente battaglie dirette, all'occorrenza, a travolgere, infangare ed "uccidere" moralmente le persone, viste come nemici."
    Seregni non ha capito che non vogliamo cambiare la Costituzione, ma solo evitare, come è avvenuto da sempre anche ad Arese, che i consigli delle partecipate siano solo terreno fertile per piazzare i trombati della politica.
    Pratico con gli zingari e attento i principi della Costituzione con i partiti.

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