Anche Arese è coinvolta nell'opera di distruzione della scuola pubblica a livello nazionale. Ne avevamo già parlato in aprile (post e video) e scritto recentemente dopo la chiusura della scuola a giugno (link).
Qui di seguito riportiamo la relazione dell'incontro urgente di ieri sera sul problema della chiusura della scuola media Silvio Pellico per amianto.
Presenti: Menotti, Milani, Berton (amministrazione comunale), Tiana, Caldarulo, Farotto e Collaro (presidi e rappresentanti della scuola), Turconi, DiGirolamo, Cattaneo (giunta), Foglio e il comandante dei vigili Bindelli.
Fra le varie soluzioni la "meno peggio" è il trasferimento della scuola a Pero: la struttura è stata dismessa perché ormai troppo piccola per l'utenza di Pero, ma per le nostre 18 classi sarebbe sufficiente. I problemi maggiori sono per il trasferimento.
I costi per il comune si aggirano sui 300.000 solo per il trasporto, per l'intero anno.
I tempi di trasferimento sono anch'essi un altro grave problema per il traffico della rush hour.
L'alternativa era quella dei doppi turni a Valera... quindi con i corsi nel pomeriggio: ma si è pensato che questa soluzione avrebbe messo le famiglie maggiormente in difficoltà.
In definitiva Pero è risultata la migliore possibile soluzione realizzabile.
Tempi: è stato chiesto dai rappresentanti dei genitori di terminare i lavori entro Natale, ma è meglio non farsi illusioni. Le procedure di urgenza sono estremamente costose per il Comune e per nulla controllabili. I bandi regolari invece garantirebbero costi normali ma con tempi più lunghi: probabilmente dureranno tutto l'anno.
Tempi: è stato chiesto dai rappresentanti dei genitori di terminare i lavori entro Natale, ma è meglio non farsi illusioni. Le procedure di urgenza sono estremamente costose per il Comune e per nulla controllabili. I bandi regolari invece garantirebbero costi normali ma con tempi più lunghi: probabilmente dureranno tutto l'anno.
Anche se di solito non si muovono senza il preliminare ok dei politici/amministratori, ci hanno proprio dormito sopra o forse neppure il Commissario si curava più di tanto della manutenzione della scuola pubblica. L'analisi qualitativa del rifiuto poteva infatti essere richiesta ben prima di fine maggio/giugno e non necessariamente a società private come avvenuto, ma direttamente alla Asl.
Non entriamo nel merito delle percentuali di amianto riscontrate e delle relative conclusioni, che lasciamo agli esperti. Quello che riteniamo scandaloso e da dilettanti allo sbaraglio è la programmazione dei tempi. E' da un anno che si sapeva dei lavori presso la scuola e quindi è da un anno che si poteva prelevare il campione ai fini del corretto conferimento del materiale in discarica.
Qui il comunicato odierno a cura del Comune.
Qui la risposta all'Accesso agli Atti sui costi delle società private e le percentuali di amianto.
E qui il video in cui, in consiglio comunale, la nostra portavoce segnala la gravità della situazione scuola (dal minuto 14).
Questo è un durissimo colpo per gli alunni, le famiglie e la nostra scuola in generale con effetti devastanti, enormi disagi per le famiglie e inevitabile declassamento della scuola pubblica a favore di quella privata. Danni anche per l'ottima scuola civica di Musica, ora senza sede. Inutile dire che la Geis continuerà a prosperare.
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