EXPO 2015: UN EVENTO (IN)SOSTENIBILE



"Expo 2015 è impegnata in una serie di azioni volte alla sostenibilità dell’evento in tutto il suo ciclo di vita, tali da raggiungere alti livelli di prestazioni e rendere l’Esposizione Universale del 2015 un punto di riferimento per le prossime edizioni.

I principali obiettivi riguardano la prevenzione e la mitigazione dei possibili effetti negativi sull’ambiente e le comunità locali, le compensazioni ambientali relative, in particolare, alla perdita del valore ecologico delle aree occupate dal sito espositivo e alle emissioni di CO2eq.

Inoltre Expo 2015 sta procedendo all’adozione di criteri “verdi” per prodotti, servizi e varie attività, tra cui la organizzazione degli eventi che ci accompagneranno nei prossimi anni, sino all’apertura del 1° maggio 2015. Tra queste iniziative vi è anche la compensazione volontaria delle emissioni non evitabili di gas climalteranti (calcolate in tonnellate di CO2eq) attraverso progetti di forestazione locale."

E' quanto si legge in un articolo pubblicato nel sito web QUI indicato che così prosegue:

"Tali emissioni sono compensate attraverso l’acquisto di “crediti” generati da un progetto di forestazione realizzato nel Parco Nord Milano che permette di assorbire l'anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici."


In breve: il maggior inquinamento causato da EXPO 2015 e dalla successiva riconversione in edilizia residenziale da parte dei proprietari dell'area saranno compensate da una nuova forestazione al Parco Nord Milano. Ciò vuol dire che dovremo prendere l'auto per andare tutti al Parco Nord a fare scorta di aria pulita?





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