Qualche giorno fa è arrivato nelle nostre cassette
postali un opuscolo riguardante il progetto per la riconversione dell’area ex
Alfa Romeo previsto nell’Accordo di Programma.
Abbiamo già pubblicato la lettera di un cittadino che
esprimeva i suoi commenti e perplessità (leggi qui).
L’opuscolo è pagato dalla società TEA spa e in
prima pagina è firmato dal nostro commissario prefettizio dott.ssa Pavone.
Ci viene illustrato il favoloso centro polifunzionale: trattasi in realtà del mega centro commerciale/outlet che sorgerà in quell’
area: 77 mila metri quadri, 5000 auto al giorno di media, 1.080 metri di
lunghezza, 23 metri di altezza, con gas di scarico di 2.000.000 di automobili
in un anno, che transiteranno anche sotto i nostri balconi. E nel raggio di 20 chilometri, troviamo ben altri 9 centri commerciali!
Qui di seguito capiamo meglio di cosa stiamo parlando: ecco il video.
Il Movimento 5 Stelle di Arese non voleva questo Accordo
di Programma e non voleva il mega centro commerciale e neppure moltissimi
aresini lo vogliono. Il volantino è uno spot pubblicitario del commissario che
non ha mai consultato la cittadinanza su questo tema. Ma non c’è assoluta
incompatibilità, un conflitto di interesse tra la carica di un alto funzionario
pubblico e questa specifica collaborazione con la società immobiliare TEA spa?
Forse non tutti sanno che...
1) l'anno scorso quando ad Arese si votò per le comunali
quasi tutti i programmi di partiti e forze politiche erano contrari a questo Accordo
di Programma.
2) abbiamo incontrato il Commissario Pavone che dichiarava: Io
devo fare quello che è necessario fare. Il
commissario ha i poteri del sindaco, del consiglio e della giunta. Il Commissario sa ciò che va fatto. (clicca qui)
3) la sicurezza del commissario ci ricorda quella dell’ ex
Assessore provinciale all’urbanistica Fabio Altitonante che riguardo all’AdP
aveva dichiarato: Le cose importanti non possono essere lasciate alle persone (minuto 2.35)… L'assessore
ora è stato "promosso":
forse l' Area ex Alfa porta fortuna alle carriere?
E' sconsolante constatare che sempre più il popolo sovrano (art. 1 della Costituzione) è invece solo un popolo di sudditi che non conta nulla.
Noi continueremo a promuovere la Democrazia Partecipata e ci attiveremo con tutte le nostre forze, localmente, alla modifica dell'art. 56 dello statuto comunale affinché si ridia voce ai cittadini.
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