RESPONSABILITA’ POLITICA: termine sconosciuto nel glossario politichese in quanto possono proclamare senza pudore che nelle loro liste non ci sono indagati né arrestati. (leggi QUI).
Trascriviamo da Wikipedia: la responsabilità politica è un concetto giuridico, politico e filosofico in base al quale un politico in carica potrebbe essere tenuto a rendere conto del proprio operato agli elettori o ad altre istituzioni.
Ultimamente sul post fb di Quiarese “CSDA la vicenda approda in tribunale”, si era avviata una accesa discussione in merito alle responsabilità politiche relative alla gestione fallimentare del centro sportivo.
Abbiamo cercato di esaminare a chi, a partire dalla istituzione di FACS Fondazione Arese Cultura e Sport, si potrebbe attribuire questa strana e fastidiosa responsabilità, tenendo presente che l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici ritiene che l’affidamento della gestione del centro sportivo alla Fondazione presenti profili di illegittimità.
1-Delibera C.C. 33 del 2005 relativa alla istituzione della Fondazione: favorevoli 12 (UDC FI AN LEGA), astenuti 6 (5 PD 1 DC per le autonomie), contrari 1 (Rif. Com.) Molto interessante leggere il verbale della discussione (clicca QUI)
2-Delibere Giunta 191/2005, 32/2006, 155/2007 relative alla Convenzione fra Comune e FACS; firmatari esponenti di UDC FI e AN. Tanto per non fare nomi ma solo cognomi: Perferi, Piana, Giudici, Anderloni, Turconi, Fornaro, Seeber, Gulisano.
3-Sulla Giunta potrebbe poi ricadrebbe la responsabilità di non aver effettuato alcun controllo sulla gestione del centro sportivo da parte della Fondazione, limitandosi a colmare annualmente su richiesta della Fondazione stessa i buchi di bilancio, senza effettuare né prevedere interventi di riqualificazione energetica su edifici e impianti (beni comunali vale a dire di nostra proprietà) tesi a ridurre gli elevati costi delle bollette (circa 400.000 euro l’anno).
In compenso i lauti proventi degli oneri di urbanizzazione, anziché servire a rimettere in sesto il vetusto ma molto importante per i cittadini centro sportivo, venivano dilapidati con non chalance in piazze che fanno …..
4-Sul Presidente e sui membri dei Consigli FACS potrebbe ricadere la responsabilità di non aver gestito il tutto con la diligenza del buon padre di famiglia ma non abbiamo elementi per valutare in quanto ci è sempre stato vietato l’accesso ai bilanci classificati top secret. Riteniamo comunque che le responsabilità si ripartirebbero equamente in quanto le cariche a titolo onorifico (da sottolineare ONORIFICO) erano state distribuite sulla base del manuale Cencelli.
5-Sulla Giunta Fornaro (PDL Lega UDC) ricadrebbe invece la responsabilità di aver consentito senza batter ciglio, nel luglio 2011, alla Fondazione di istituire un rapporto illegittimo con la società IN.TE.SE srl cedendole la gestione del centro sportivo, cosa che non poteva fare; cessione che ha portato in breve tempo alla chiusura del centro stesso.
Lasciamo ai lettori l’ardua sentenza ma consigliamo di tener presente che molti degli illustri personaggi coinvolti nella vicenda hanno la faccia tosta di presentarsi alle prossime elezioni passando dalla bottega del riciclo politico, proponendosi di RIPORTARE la politica amministrativa del Comune nel giusto
alveo. Con questi scheletri nell’armadio non farebbero meglio a tacere?
Trascriviamo da Wikipedia: la responsabilità politica è un concetto giuridico, politico e filosofico in base al quale un politico in carica potrebbe essere tenuto a rendere conto del proprio operato agli elettori o ad altre istituzioni.
Ultimamente sul post fb di Quiarese “CSDA la vicenda approda in tribunale”, si era avviata una accesa discussione in merito alle responsabilità politiche relative alla gestione fallimentare del centro sportivo.
Abbiamo cercato di esaminare a chi, a partire dalla istituzione di FACS Fondazione Arese Cultura e Sport, si potrebbe attribuire questa strana e fastidiosa responsabilità, tenendo presente che l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici ritiene che l’affidamento della gestione del centro sportivo alla Fondazione presenti profili di illegittimità.
Link alla vignetta e relativo post |
1-Delibera C.C. 33 del 2005 relativa alla istituzione della Fondazione: favorevoli 12 (UDC FI AN LEGA), astenuti 6 (5 PD 1 DC per le autonomie), contrari 1 (Rif. Com.) Molto interessante leggere il verbale della discussione (clicca QUI)
2-Delibere Giunta 191/2005, 32/2006, 155/2007 relative alla Convenzione fra Comune e FACS; firmatari esponenti di UDC FI e AN. Tanto per non fare nomi ma solo cognomi: Perferi, Piana, Giudici, Anderloni, Turconi, Fornaro, Seeber, Gulisano.
3-Sulla Giunta potrebbe poi ricadrebbe la responsabilità di non aver effettuato alcun controllo sulla gestione del centro sportivo da parte della Fondazione, limitandosi a colmare annualmente su richiesta della Fondazione stessa i buchi di bilancio, senza effettuare né prevedere interventi di riqualificazione energetica su edifici e impianti (beni comunali vale a dire di nostra proprietà) tesi a ridurre gli elevati costi delle bollette (circa 400.000 euro l’anno).
In compenso i lauti proventi degli oneri di urbanizzazione, anziché servire a rimettere in sesto il vetusto ma molto importante per i cittadini centro sportivo, venivano dilapidati con non chalance in piazze che fanno …..
4-Sul Presidente e sui membri dei Consigli FACS potrebbe ricadere la responsabilità di non aver gestito il tutto con la diligenza del buon padre di famiglia ma non abbiamo elementi per valutare in quanto ci è sempre stato vietato l’accesso ai bilanci classificati top secret. Riteniamo comunque che le responsabilità si ripartirebbero equamente in quanto le cariche a titolo onorifico (da sottolineare ONORIFICO) erano state distribuite sulla base del manuale Cencelli.
5-Sulla Giunta Fornaro (PDL Lega UDC) ricadrebbe invece la responsabilità di aver consentito senza batter ciglio, nel luglio 2011, alla Fondazione di istituire un rapporto illegittimo con la società IN.TE.SE srl cedendole la gestione del centro sportivo, cosa che non poteva fare; cessione che ha portato in breve tempo alla chiusura del centro stesso.
Lasciamo ai lettori l’ardua sentenza ma consigliamo di tener presente che molti degli illustri personaggi coinvolti nella vicenda hanno la faccia tosta di presentarsi alle prossime elezioni passando dalla bottega del riciclo politico, proponendosi di RIPORTARE la politica amministrativa del Comune nel giusto
alveo. Con questi scheletri nell’armadio non farebbero meglio a tacere?
Scommeto che questo argomento e tantomeno quello delle 100 o 200 firme raccolte in modo 'misterioso' sarà oggetto di domanda al confronto tra i candidati..
RispondiEliminaAngelo
ecco la t di scommetto che mi è rimasta
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