Come conseguenza dell'Accordo di Programma nell'area ex-Alfa Romeo e per farci digerire l’amara pillola del Centro Commerciale più grande d’Europa, Arese si troverà 7.400.000,00 di euro da spendere in opere a favore della viabilità. Si tratta di circa 2 milioni di euro in più di quanto previsto, in quanto la commissaria prefettizia Pavone è riuscita a dimostrare che Arese è la città più penalizzata dal nuovo complesso, e pertanto “meritiamo” di spendere soldi che altrimenti sarebbero gestiti dalla provincia di Milano; se non decidiamo come dovranno essere spesi entro settembre, si corre il rischio di perderli. Tutti.
Sono tanti soldi: tuttavia ci sentiamo di affermare che a volte non è questione di denari ma di idee e di lungimiranza. Ecco infatti quello che è successo a Milano per il sottopasso di Viale De Gasperi (Monte Stella), dove è mancato proprio il coraggio di interrompere dei lavori da tutti considerati inutili: 24 milioni di euro - soldi dei cittadini - buttati via (leggi qui).
E ad Arese? Cosa proporrà la giunta neoeletta?
Lo scopo - condivisibile - parrebbe quello di rallentare il traffico all’interno dei percorsi urbani in modo da rendere sconveniente l’attraversamento della città per tutti, specialmente quelli diretti al nuovo centro commerciale.
Il PUM (piano urbano della mobilità) redatto dal PIM (Centro studio per la programmazione intercomunale dell’area metropolitana) propone una serie di interventi che da una parte ci trovano favorevoli, ma dall’altra fortemente perplessi, se non contrari.
Siamo favorevoli per esempio al restringimento delle carreggiate, al rallentamento del traffico con l’utilizzo delle zone 30Km/h nonché all’introduzione di semafori intelligenti, piuttosto che i cosiddetti AutoveloK, potenti deterrenti che in alcuni casi, è dimostrato, hanno ridotto la velocità dell11% e gli incidenti del 70%.
Siamo soprattutto decisamente favorevoli a sostenere la necessità di completare e raccordare i vari percorsi esistenti delle piste ciclabili, oggi vere trappole quando si interrompono improvvisamente ad un incrocio, contro un muro o sul viale Resegone!
Non siamo invece favorevoli ai parcheggi, specie se interrati. Presentano innumerevoli di problemi: alti costi di illuminazione e gestione; pericoli di aggressione (e dunque stupro) per donne e persone deboli ed infine la possibilità che, in caso di impermeabilizzazione scadente, dopo alcuni anni cominciano ad avere problemi di infiltrazioni di acqua. In questi casi gli interventi di riparazione diventano costosissimi, se non quasi impossibili. E’ inoltre dimostrato che più costruiamo parcheggi, più tendiamo ad usare la macchina.
Ma alla base di tutto, la madre di tutti i ragionamenti sta in una considerazione ovvia quanto banale: bisognerebbe osare di più soprattutto guardando ad un futuro che non siano i prossimi 5 anni.
Occorre insistere su una visione di più lungo respiro, che adotti soluzioni a costo minimo, in modo da non doversi amaramente pentire delle scelte fatte e dello sperpero di soldi pubblici, ma che porti ad un graduale ma COMPLETO abbandono del mezzo privato su 4 ruote a favore di tutti i più svariati sistemi di mobilità sostenibile.
Sappiamo che il traffico veicolare privato è destinato a diminuire: da una parte è sempre più necessario garantire sistemi di trasporto pubblici e poco inquinanti, dall'altra è inevitabile passare all'auto elettrica o alimentata da combustibili provenienti da fonti energetiche rinnovabili.
Se vogliamo cambiare qualcosa, occorrono IDEE e nuova CULTURA della mobilità in generale: e perché no - chiedere di spendere quei soldi in modo intelligente, senza dubbio controllato e verificato, ma anche condiviso.
In coerenza coi principi del M5S di Partecipazione e di Bilancio Partecipato, noi chiediamo che sia aperta una discussione con la cittadinanza: ogni aresino si deve sentire coinvolto. Lamentarsi dopo sarebbe troppo tardi e chiaramente inutile!
Fra le tante città che hanno trasformato le Proteste in Proposte si può leggere QUI a pag.2 l’esperienza di Friburgo città sostenibile.
Facile capire che sarebbe possibile anche da noi cambiare la città.
Qui di seguito trovate i nostri passati numerosi interventi pubblicati sul blog, sul tema trasporti:
20-09-12 velostazione
19-07-12 LE STRISCE S'HAN DA FARE
29-02-12 SICUREZZA STRADALE
16-09-11 PIEDIBUS: QUESTO SCONOSCIUTO
25-05-11 BUONE NOTIZIE: W LA SCUOLA ALE' ALE'
21-01-11 Perchè non prendere la metropolitana o il treno?
13-12-10 PEDIBUS: QUESTO SCONOSCIUTO (ad Arese) !
03-09-10 corsa ad ostacoli dei pendolari
17-05-10 pedibus in movimento
22-03-10 T come trasporti
08-02-10 la velostazione
04-02-10 trasporti . la parola ai cittadini
01-02-10 metrotramvia
21-07-09 tangenziale ovest di Arese
20-04-09 arese in bici
16-11-08 nuovo parcheggio e nuova piazza
Sono tanti soldi: tuttavia ci sentiamo di affermare che a volte non è questione di denari ma di idee e di lungimiranza. Ecco infatti quello che è successo a Milano per il sottopasso di Viale De Gasperi (Monte Stella), dove è mancato proprio il coraggio di interrompere dei lavori da tutti considerati inutili: 24 milioni di euro - soldi dei cittadini - buttati via (leggi qui).
E ad Arese? Cosa proporrà la giunta neoeletta?
Lo scopo - condivisibile - parrebbe quello di rallentare il traffico all’interno dei percorsi urbani in modo da rendere sconveniente l’attraversamento della città per tutti, specialmente quelli diretti al nuovo centro commerciale.
Il PUM (piano urbano della mobilità) redatto dal PIM (Centro studio per la programmazione intercomunale dell’area metropolitana) propone una serie di interventi che da una parte ci trovano favorevoli, ma dall’altra fortemente perplessi, se non contrari.
Siamo favorevoli per esempio al restringimento delle carreggiate, al rallentamento del traffico con l’utilizzo delle zone 30Km/h nonché all’introduzione di semafori intelligenti, piuttosto che i cosiddetti AutoveloK, potenti deterrenti che in alcuni casi, è dimostrato, hanno ridotto la velocità dell11% e gli incidenti del 70%.
Siamo soprattutto decisamente favorevoli a sostenere la necessità di completare e raccordare i vari percorsi esistenti delle piste ciclabili, oggi vere trappole quando si interrompono improvvisamente ad un incrocio, contro un muro o sul viale Resegone!
Non siamo invece favorevoli ai parcheggi, specie se interrati. Presentano innumerevoli di problemi: alti costi di illuminazione e gestione; pericoli di aggressione (e dunque stupro) per donne e persone deboli ed infine la possibilità che, in caso di impermeabilizzazione scadente, dopo alcuni anni cominciano ad avere problemi di infiltrazioni di acqua. In questi casi gli interventi di riparazione diventano costosissimi, se non quasi impossibili. E’ inoltre dimostrato che più costruiamo parcheggi, più tendiamo ad usare la macchina.
Ma alla base di tutto, la madre di tutti i ragionamenti sta in una considerazione ovvia quanto banale: bisognerebbe osare di più soprattutto guardando ad un futuro che non siano i prossimi 5 anni.
Occorre insistere su una visione di più lungo respiro, che adotti soluzioni a costo minimo, in modo da non doversi amaramente pentire delle scelte fatte e dello sperpero di soldi pubblici, ma che porti ad un graduale ma COMPLETO abbandono del mezzo privato su 4 ruote a favore di tutti i più svariati sistemi di mobilità sostenibile.
Sappiamo che il traffico veicolare privato è destinato a diminuire: da una parte è sempre più necessario garantire sistemi di trasporto pubblici e poco inquinanti, dall'altra è inevitabile passare all'auto elettrica o alimentata da combustibili provenienti da fonti energetiche rinnovabili.
Se vogliamo cambiare qualcosa, occorrono IDEE e nuova CULTURA della mobilità in generale: e perché no - chiedere di spendere quei soldi in modo intelligente, senza dubbio controllato e verificato, ma anche condiviso.
In coerenza coi principi del M5S di Partecipazione e di Bilancio Partecipato, noi chiediamo che sia aperta una discussione con la cittadinanza: ogni aresino si deve sentire coinvolto. Lamentarsi dopo sarebbe troppo tardi e chiaramente inutile!
Fra le tante città che hanno trasformato le Proteste in Proposte si può leggere QUI a pag.2 l’esperienza di Friburgo città sostenibile.
Facile capire che sarebbe possibile anche da noi cambiare la città.
PER NON CAMBIARE CITTA’
Qui di seguito trovate i nostri passati numerosi interventi pubblicati sul blog, sul tema trasporti:
20-09-12 velostazione
19-07-12 LE STRISCE S'HAN DA FARE
29-02-12 SICUREZZA STRADALE
16-09-11 PIEDIBUS: QUESTO SCONOSCIUTO
25-05-11 BUONE NOTIZIE: W LA SCUOLA ALE' ALE'
21-01-11 Perchè non prendere la metropolitana o il treno?
13-12-10 PEDIBUS: QUESTO SCONOSCIUTO (ad Arese) !
03-09-10 corsa ad ostacoli dei pendolari
17-05-10 pedibus in movimento
22-03-10 T come trasporti
08-02-10 la velostazione
04-02-10 trasporti . la parola ai cittadini
01-02-10 metrotramvia
21-07-09 tangenziale ovest di Arese
20-04-09 arese in bici
16-11-08 nuovo parcheggio e nuova piazza
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