Spett.le Sindaco del Comune di Arese – Michela
Palestra
Presidente
del Consiglio – Veronica Cerea
Oggetto: convenzione tra il comune di Arese e la
congregazione delle suore di carità del principe di Palagonìa
- In risposta alla interrogazione presentata da Arese Al Centro, avente per oggetto “Interrogazione urgente sulla vicenda convenzionale con le Religiose presenti alla casa di riposo di Arese” in merito alla nuova convenzione avete dichiarato quanto segue “ci auspichiamo che venga stipulata al più presto”.
Considerato che:
- la convenzione in oggetto è stata sottoscritta dal sindaco Perferi nel 2001 con la congregazione delle suore di carità del principe di Palagonìa, avente sede a Palermo;
- la convenzione iniziale stabiliva un contributo annuale di Lire 53.500.000, più un contributo di Lire 9.000.000 annuali alle suore ”;
- in base alla convenzione l’amministrazione comunale si impegna a “fornire gratuitamente un alloggio ammobiliato” e a corrispondere il vitto, biancheria e spese;
- in base all’ultimo rinnovo e revisione della convenzione per il triennio 2010-2012, approvato all’unanimità dal CdA composto da Di Clemente, Torresani, Congi, Mangione, Zaffaroni, il contributo annuale forfettario passa da Euro15.000,00 a Euro 18.000,00, oltre agli stipendi spettanti a due delle tre suore presenti in struttura ed ai benefit concordati con le convenzioni precedenti.
Chiediamo:
- come mai si sente la necessità di valutare il rinnovo della stipula della convenzione con una congregazione avente sede a Palermo, quando questa stessa attività è ampiamente praticata da numerosi organizzazioni religiose nella zona;
- come mai si sente la necessità di retribuire le religiose convenzionate e contemporaneamente garantire loro anche l’alloggio.
Arese, 21 ottobre 2013
link:
eeeh dai .. si vede che il sindaco Perferi preferiva le suore "palermitane" ! sono solo a 1000 km di distanza .. ma sono moooolto più brave AHAHAHAH
RispondiEliminaNon vorrete mica paragonarle alle infermiere che si laureano per assistere i vecchietti o tutta quella pletora di persone con famiglia e senza lavoro che farebbe carte false per lavorare ! Machissenefrega !
Noi no, noi (il nostro comune) i soldi per le assistenti li da alle suore palermitane !! Anzi mi correggo, auspica che li diano a loro !!
Tutto sommato ci è andata bene, avrebbe potuto prendere don seppia come collaboratore per l'oratorio