INTERROGAZIONE - Presentata dal MoVimento 5 Stelle
Spett.le Sindaco del Comune di Arese – Michela
Palestra
Presidente
del Consiglio – Veronica Cerea
Oggetto: interventi sulla viabilità – perché Arese
a quattro corsie?
Premesse:
- l’art. 7 dell’AdiP richiamato dalle varie delibere sulla viabilità, riporta testualmente che l’adeguamento del sistema viario di Arese avrà l’obiettivo della RAZIONALIZZAZIONE dei flussi di traffico di attraversamento del centro urbano. Poiché razionalizzare (dallo Zingarelli) significa rendere più adeguato e rispondente allo scopo, tenendo presente che il Centro Studi PIM (vedi pag 19 del quadro conoscitivo del Piano Urbano di Mobilità - PUM) consigliava di “evitare un utilizzo improprio della viabilità interna di Arese” abbiamo buoni motivi per ritenere che l’obiettivo da raggiungere, anziché quello di FLUIDIFICARE (termine in voga in questi giorni) il traffico sui due assi viari Nord-Sud, Est-Ovest, sia invece quello di ridurre i flussi del traffico sconsigliando l’attraversamento di Arese. Riteniamo infatti assurda una razionalizzazione del traffico che persegua come obiettivo l’attraversamento di centri urbani.
- Il predetto articolo riporta anche che il tracciato preciso dagli assi viari sarà definito in sede di progettazione definitiva e che le modalità e i tempi realizzativi verranno definiti dal Collegio di Vigilanza dell’AdiP fermo restando l’obbligo realizzativo o di finanziamento di TEA SpA.
- La Giunta sostiene che il mantenimento delle quattro corsie è condizione indispensabile per non perdere i 7,4 milioni previsti dagli accordi.
- Per il M5S è imprescindibile invece ridurre gli
assi di scorrimento ad una corsia per senso di marcia e non abbiamo trovato
alcunché di scritto sull’AdiP che possa impedirlo.
Considerato che:
- Tutto parte dall'elaborato del Centro Studi PIM , approvato dal Commissario Pavone, che il PD e il Forum avevano tenacemente avversato in campagna elettorale. Alcune modifiche al piano verranno attuate, ma non si capisce perché non si possa includere anche la diminuzione delle corsie. TEA in merito alla tipologia delle varianti da proporre non ha voce in capitolo se non in merito a tempi e costi che devono rientrare nel budget assegnato; l’approvazione delle modifiche spetta infatti al Consiglio di Vigilanza cui la società TEA può partecipare ma senza diritto di voto.
- Non ci sono noti eventuali paletti imposti dal Collegio di Vigilanza (formato da Regione, Provincia e Comuni interessati).
- Riteniamo
vergognoso che la sovranità di una intera città venga calpestata da giunte
regionali, così efficacemente collegate da decenni agli interessi degli
speculatori e dei centri commerciali, soggetti, in altre realtà regionali anche ad interventi della
Magistratura. E che a casa nostra non siamo più padroni, ma siamo sottoposti
alle contrattazioni dei potentati economici.
Chiediamo:
di sapere con precisione da chi proviene il veto
per passare ad una sola corsia per senso di marcia sui famigerati assi viari
Gran Paradiso-Nuvolari / MonteResegone-Sempione ed in quali documenti si
trovano espressi tali impegni vincolanti.
Arese, 29 ottobre 2013
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ATTENZIONE ecco da dove hanno preso spunto per disegnare la mobilità dolce,
sembra la fotocopia del piano mobilità aresino!
Buongiorno a tutti, abitando in viale Monte Resegone speravo che finalmente le cose sarebbero cambiate, e invece leggo che purtroppo se rimarranno le quattro corsie le cose non potranno che peggiorare.
RispondiEliminaAttualmente si rischia la vita ogni volta che si attraversa la strada, auto che entrano a tutta velocità dalla Varesina, incidenti con feriti come si evince dallo studio pubblicato.
E adesso questi vorrebbero lasciare tutto com'è ? Anzi con le rotonde la velocità di scorrimento aumenterebbe con tutte le conseguenze relative.
Altro che interrogazione; dobbiamo manifestare davanti al comune, per fare capire a questa gente che non siamo servi di nessuno.
Mario