Giovedì 28 novembre 2013 all’Auditorium nel corso del Consiglio Comunale il M5S ha ricevuto uno strano attacco da parte del Consigliere leghista che, preso da un inaspettato raptus patriottico, ha chiesto al Movimento aresino di dissociarsi dalle dichiarazioni pronunciate in Parlamento dalla Deputata Emanuela Corda in occasione della commemorazione dei caduti di Nassiriya. Il nostro Consigliere, per evitare inutili e pretestuose polemiche, ha giustamente preferito non rispondere alla provocazione, cosa che facciamo noi adesso.
Premettiamo che il M5S si è sempre dichiarato contrario alle così dette missioni di pace che i vari governi hanno cercato di presentare come piacevoli gite turistiche, mentre in realtà altro non sono che MISSIONI di GUERRA a tutti gli effetti, volte sostanzialmente a tutelare, a spese di noi contribuenti, gli interessi economici delle varie Lobby del petrolio e degli armamenti. Chiarito che di guerra si tratta con tutte le atrocità ad essa connesse, è del tutto ovvio che sul posto si possano trovare i fantomatici NEMICI e che questi cerchino in tutti i modi di sconfiggere quelli che loro considerano invasori. Purtroppo in guerra tutti i mezzi di distruzione sono considerati validi; l’impiego di quelli chimici sarebbe da considerare crimine di guerra ma purtroppo anche noi italiani brava gente li abbiamo a suo tempo vergognosamente impiegati per la conquista dell’Abissinia.
Lo scandalo che colpisce la mente del Consigliere leghista consiste nel fatto che la Deputata Corda anziché demonizzare l’extracomunitario responsabile della strage, si è permessa di considerare l’attentatore per quello che è, un combattente un po’ anomalo che, magari esaltato da qualche indottrinamento di tipo religioso, arriva a sacrificare la propria vita per difendere il suo paese, diventando anche lui vittima di questa assurdità che è la guerra, ancora più assurda se concettualmente sbagliata in partenza. Da ricordare che venivano indottrinati anche i piloti KamiKaze giapponesi che con il loro carico di bombe andavano a schiantarsi sulle portaerei americane.
Qui (link) le dichiarazioni rilasciate da Emanuela Corda che, per dissipare le polemiche, chiarisce come non avesse mai avuto alcuna intenzione di offendere la memoria delle nostre vittime.
Per quanto sopra esposto noi del M5S di Arese, non riuscendo a rilevare alcunché di strano nelle parole della Deputata, non abbiamo alcun motivo per dissociarci da quanto da lei espresso. I morti di Nassiriya dovrebbero invece pesare sulla coscienza di quelli che, non mettendo in conto che avrebbe potuto avverarsi una tragedia del genere, hanno inviato il nostro contingente allo sbaraglio, a morire senza alcuna plausibile motivazione in un paese a noi completamente estraneo.
Per concludere, il Movimento potrebbe contraccambiare la provocazione chiedendo al Consigliere leghista in sede di C.C. se si dissocia da Bossi che blatera sull’uso del Tricolore come carta igienica ma preferiamo soprassedere, non ne vale la pena.
Premettiamo che il M5S si è sempre dichiarato contrario alle così dette missioni di pace che i vari governi hanno cercato di presentare come piacevoli gite turistiche, mentre in realtà altro non sono che MISSIONI di GUERRA a tutti gli effetti, volte sostanzialmente a tutelare, a spese di noi contribuenti, gli interessi economici delle varie Lobby del petrolio e degli armamenti. Chiarito che di guerra si tratta con tutte le atrocità ad essa connesse, è del tutto ovvio che sul posto si possano trovare i fantomatici NEMICI e che questi cerchino in tutti i modi di sconfiggere quelli che loro considerano invasori. Purtroppo in guerra tutti i mezzi di distruzione sono considerati validi; l’impiego di quelli chimici sarebbe da considerare crimine di guerra ma purtroppo anche noi italiani brava gente li abbiamo a suo tempo vergognosamente impiegati per la conquista dell’Abissinia.
Lo scandalo che colpisce la mente del Consigliere leghista consiste nel fatto che la Deputata Corda anziché demonizzare l’extracomunitario responsabile della strage, si è permessa di considerare l’attentatore per quello che è, un combattente un po’ anomalo che, magari esaltato da qualche indottrinamento di tipo religioso, arriva a sacrificare la propria vita per difendere il suo paese, diventando anche lui vittima di questa assurdità che è la guerra, ancora più assurda se concettualmente sbagliata in partenza. Da ricordare che venivano indottrinati anche i piloti KamiKaze giapponesi che con il loro carico di bombe andavano a schiantarsi sulle portaerei americane.
Qui (link) le dichiarazioni rilasciate da Emanuela Corda che, per dissipare le polemiche, chiarisce come non avesse mai avuto alcuna intenzione di offendere la memoria delle nostre vittime.
Per quanto sopra esposto noi del M5S di Arese, non riuscendo a rilevare alcunché di strano nelle parole della Deputata, non abbiamo alcun motivo per dissociarci da quanto da lei espresso. I morti di Nassiriya dovrebbero invece pesare sulla coscienza di quelli che, non mettendo in conto che avrebbe potuto avverarsi una tragedia del genere, hanno inviato il nostro contingente allo sbaraglio, a morire senza alcuna plausibile motivazione in un paese a noi completamente estraneo.
Per concludere, il Movimento potrebbe contraccambiare la provocazione chiedendo al Consigliere leghista in sede di C.C. se si dissocia da Bossi che blatera sull’uso del Tricolore come carta igienica ma preferiamo soprassedere, non ne vale la pena.
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