IL GIOCO D'AZZARDO


Sul sito del Comune si legge che è in corso la raccolta firme per sostenere la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico.



Noi del Movimento 5 Stelle a questo punto crediamo che sia il caso di spiegare al Sindaco, alla Giunta e alla maggioranza del Patto Civico, gli intrecci ormai consolidati tra il PD, il centro-destra, e le multinazionali del gioco d'azzardo. Forse il nostro Sindaco non è a conoscenza dell'esistenza dell'associazione Vedrò, o di chi sono i suoi "associati" e quali i finanziatori.


Ecco un lungo elenco di politici e partiti finanziati alla luce del sole dall'industria del gioco. L'attività di lobbing da parte delle concessionarie è stata costante: SNAI ha finanziato Alemanno, la Margherita i DS e l'UdC, le pagine della rivista della fondazione Italianieuropei - riconducibile a Bray e D'Alema - sono piene di pubblicità sui giochi d'azzardo; Letta ha personalmente ricevuto 15.000 euro da Antonio Porsia, presidente di HBG, una concessionaria del gioco d'azzardo sulla quale è in corso un'indagine della Finanza per evasione fiscale.

Una legittima e particolare attenzione poi va posta in tal senso alla Fondazione Vedrò, l'associazione di Enrico Letta, fondata nel 2005.
Che cos'è "Vedrò"? VeDrò, come si definisce sul proprio sito, è "un think-net nato per riflettere sulle declinazioni future dell'Italia e delineare scenari provocatori, ma possibili, per il nostro Paese".
C'è chi definisce l'associazione come una lobby, una corrente politica e i suoi eventi come dei salottini estivi o una festa dell'unità "fighetta".
Cercando sul sito di "VeDrò", analizzando le conferenze organizzate e leggendo quanto riportato anche dall'Espresso si scoprono che molte sono le multinazionali pronte a sostenere l'associazione: Enel, soprattutto, ma anche Eni, Telecom, Vodafone, Sky, Lottomatica, Sisal, Autostrade per l'Italia, Nestlé, Farmindustria e il gruppo Cremonini. Nomi da appuntare per poi vedere quali Ministeri sono occupati da esponenti dell'associazione di Letta.
 
Ben sette personalità trasversali di questo Governo fanno parte della Fondazione "Vedrò":
- il Presidente del Consiglio Enrico Letta,
- il vice presidente, nonché Ministro dell'Interno Angelino Alfano (PDL),
- il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando (PD)
- il Ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi (PDL)
- il Ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo (PDL)
- Ex Ministro delle Pari Opportunità Yosefa Idem (PD)
- il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin (PDL)

Hanno frequentato gli ambienti "vedroidi" anche il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ed ex ministri e sottosegretari, come Corrado Passera, Michel Martone e Giovanna Melandri per citarne solo alcuni. Ma anche Matteo Renzi, il figlio di Giorgio Napolitano e tanti altri.


L'ultimo esempio di questo sporco intreccio tra politica e lobby del gioco è il maxi-condono fatto dal Governo Letta ai suoi finanziatori: dieci società concessionarie, che hanno eluso ben 98 miliardi di euro, sono state condannate dalla Corte dei Conti a pagare una multa di 2 miliardi e mezzo di euro che un provvidenziale intervento di questo Governo ha ridotto a una sanzione di soli 500 milioni di euro.

Ma che bella famiglia! Ci sono tutti, PD e PDL in primis.
Altro che inciucio, questi ce l'hanno sempre fatta sotto al naso!



La soluzione, quindi, sta non tanto nel curare le patologie dovute al gioco d'azzardo, ma piuttosto nello scegliere i giusti politici da mandare al Governo. Perché prevenire è meglio che curare.




Vi invitiamo comunque a mettere la vostra firma per questa proposta di legge con la speranza che prossimamente ci saranno altri politici a discuterla. 
Noi del Movimento 5 Stelle manterremo comunque gli occhi aperti e vigileremo. 
Se a qualcuno servissero delle lenti nuove può rivolgersi a noi senza alcun problema. 

La fabbrica del Movimento 5 Stelle è sempre aperta!

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ed ecco alcune delle proposte del M5S in Parlamento: 



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