Tutto ciò dimostra l’abile e poderosa contraerea
dell’informazione targata PD, in perfetta sintonia con l’informazione made in
Italy.
Ovviamente nessuno dei tre articoli aggiunge
alcunché al dibattito. Sappiamo benissimo cosa ha ottenuto la giunta, e proprio
perché lo sappiamo e sappiamo quale sia la posta in gioco, diciamo: NON BASTA!
Solo qualche dato, fonte la camera di commercio di Milano, in riferimento alla Lombardia (rilevazione effettuata nel II semestre 2012 per la provincia, esclusa Milano):
- Nuovi mutui aperti da famiglie per il settore residenziale 2007/11 -21,6%
- Investimenti in abitazioni nuove 2008/12 -40,5%
- Numero di transazioni immobiliari residenziali provincia di Milano 2007/2011 -24,6%
- Variazione valore a 1 anno di appartamenti nuovi in classe energetica A, B o C -4,4%
Infine questa la situazione fotografata
(letteralmente) delle vetrine delle agenzie e delle strade cittadine, che
accompagna tristemente il panorama di edifici in costruzione FERMI perché, se
finiti e invenduti, rappresenterebbero un costo insostenibile per i
costruttori.
Stante questa situazione, prevediamo facilmente
tempi ancora lunghi avanti la posa del primo mattone! Ed infatti si scavano
(inutili) canali per expo…
In conclusione quello che amareggia di più è la miopia, la rinuncia in
partenza alla prospettiva, la mancanza di coraggio per affrontare soluzioni più
drastiche, risolutorie che in definitiva garantiscano maggior attenzione al
territorio e ai cittadini (non solo confinanti).
Ma siamo stupiti che il comune non sia "pregiudizialmente contrario" a considerare come edilizia convenzionata anche quella cui si accede pur possedendo già un immobile, come si legge nella Proposta di Modifica della
Convenzione:
la convenzione vigente prevede l'obbligo di
dimostrare il requisito di non possedere altre unità immobiliari per poter avere assegnazione di alloggi in edilizia convenzionata, al momento della sottoscrizione del contratto preliminare.
la proposta di modifica della convenzione
prevede la possibilità di verificare il requisito al momento della stipula definitiva
del rogito notarile di compravendita.
Tutto ciò significa che se uno ha un
appartamento proprio, potrà prenotare l'appartamento in edilizia convenzionata
del PII Sud e cercare di vendere il proprio prima del rogito ottenendo così un
vantaggio economico che non è certo il fine per cui si producono appartamenti
in edilizia convenzionata.
Quindi? di cosa stiamo parlando?
Ed ecco anche la risposta che il vicesindaco ha
scritto al concittadino Alessandro Corniani.
Grandi! Continuate così!
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