Cari amici,
il mio impegno per cambiare in meglio l'italia mi vide nel 2013 a candidarmi come sindaco per Arese per il M5S; con alcuni professionisti amici studiai in profondità le cifre del comune, i costi della struttura comunale, le aree di criticità e le possibili migliorie da attuare.
Pur sapendo che non sarei mai stato eletto ( o molto difficilmente sarebbe successo.... ), identificai una serie di azioni che a breve avrebbero potuto sortire diversi effetti combinati, quali alleggerire la struttura comunale, migliorare i servizi ai cittadini, ridurre le aliquote delle varie tassazioni (ma soprattutto rimodularle per evitare la scure a pioggia, come da sempre avviene), combattere il futuro disastro viario che attende Arese.
Con un entusiasmo, che col senno di poi potrei definire infantile, credetti che poteva essere un primo passo per cambiare le cose, per dimostrare che ci poteva essere una vera rottura con il passato che da decenni in maniera granitica ci mostra una realtà immutata ed immutabile.
Cosa successe ?
Il Patto civico vinse con un largo plebiscito, senza ombra di dubbio con un mandato in bianco da parte degli aresini per migliorare una situazione di depressione che va vanti da almeno 4 anni.
Cosa è successo poi e cosa sta succedendo ?
IL NULLA totale........... anzi......
Nulla è cambiato sotto il sole aresino, non una foglia si è spostata; la macchina comunale è sempre la stessa, non un euro è stato risparmiato, ne' una procedura è stata migliorata e/o ottimizzata; il tema della viabilità è stato gestito così male, ma male, da far nascere un attivo e combattivo comitato con più di 4000 seguaci firmatari; la tassazione sui cittadini non solo non è diminuita, ma è pure AUMENTATA, anche se gli aresini sembrano non accorgersene ( la TASI NON la pagavamo prima, ed ora questo 2.1 per mille è un nuovo esborso ... ).
Se dovessimo fare un breve resoconto dei rinnovamenti apportati da questa giunta, io definirei l'impronta lasciata finora come assolutamente invisibile, sterile, nulla.
Arese, come l'Italia, avrebbe avuto bisogno di una giunta innovativa, capace di non guardare in faccia a nessuno e procedere a radicali cambiamenti; ma nulla di ciò è avvenuto.
Sonnolenti consigli comunali con procedure arcaiche che fanno perdere ore per il nulla; discorsi prolissi senza portare alcun risultato; commissioni comunali non ancora convocate (la MIA ad esempio, risorse finanziarie ..... ) e con lavori così a rilento che ne rendono inutile la presenza. Era QUESTA la ricetta per Arese?
Bene, io proseguo il mio impegno sincero e spensierato per risollevare questo povero paese (l'Italia ), ma la speranza si è affievolita; la tendenza masochista dell'italiano a dimenticarsi dopo 48 ore di qualsiasi cosa, la sua natura ultra conservatrice per la quale è meglio tenerci quello che abbiamo oggi, perché non si sa mai cosa succederà domani, e i risultati delle recenti elezioni mi portano a pensare che nulla cambierà finché non ci sarà una (non auspicata, ovviamente) catastrofe nazionale.
Ed anche allora, dopo il panico iniziale, dopo il solito "io l'avevo detto, non dovevamo fidarci, dovevamo cambiare, ecc ecc ", dopo l'agitazione iniziale, passate le fatidiche 48 ore tutto tornerà come prima.
Che prospettive tristi lasceremo ai nostri figli e nipoti, ma questa è l'italica INSOSTENIBILE IMMUTABILITA' DELLE COSE.
Bruno Carozzi
il mio impegno per cambiare in meglio l'italia mi vide nel 2013 a candidarmi come sindaco per Arese per il M5S; con alcuni professionisti amici studiai in profondità le cifre del comune, i costi della struttura comunale, le aree di criticità e le possibili migliorie da attuare.
Pur sapendo che non sarei mai stato eletto ( o molto difficilmente sarebbe successo.... ), identificai una serie di azioni che a breve avrebbero potuto sortire diversi effetti combinati, quali alleggerire la struttura comunale, migliorare i servizi ai cittadini, ridurre le aliquote delle varie tassazioni (ma soprattutto rimodularle per evitare la scure a pioggia, come da sempre avviene), combattere il futuro disastro viario che attende Arese.
Con un entusiasmo, che col senno di poi potrei definire infantile, credetti che poteva essere un primo passo per cambiare le cose, per dimostrare che ci poteva essere una vera rottura con il passato che da decenni in maniera granitica ci mostra una realtà immutata ed immutabile.
Cosa successe ?
Il Patto civico vinse con un largo plebiscito, senza ombra di dubbio con un mandato in bianco da parte degli aresini per migliorare una situazione di depressione che va vanti da almeno 4 anni.
Cosa è successo poi e cosa sta succedendo ?
IL NULLA totale........... anzi......
Nulla è cambiato sotto il sole aresino, non una foglia si è spostata; la macchina comunale è sempre la stessa, non un euro è stato risparmiato, ne' una procedura è stata migliorata e/o ottimizzata; il tema della viabilità è stato gestito così male, ma male, da far nascere un attivo e combattivo comitato con più di 4000 seguaci firmatari; la tassazione sui cittadini non solo non è diminuita, ma è pure AUMENTATA, anche se gli aresini sembrano non accorgersene ( la TASI NON la pagavamo prima, ed ora questo 2.1 per mille è un nuovo esborso ... ).
Se dovessimo fare un breve resoconto dei rinnovamenti apportati da questa giunta, io definirei l'impronta lasciata finora come assolutamente invisibile, sterile, nulla.
Arese, come l'Italia, avrebbe avuto bisogno di una giunta innovativa, capace di non guardare in faccia a nessuno e procedere a radicali cambiamenti; ma nulla di ciò è avvenuto.
Sonnolenti consigli comunali con procedure arcaiche che fanno perdere ore per il nulla; discorsi prolissi senza portare alcun risultato; commissioni comunali non ancora convocate (la MIA ad esempio, risorse finanziarie ..... ) e con lavori così a rilento che ne rendono inutile la presenza. Era QUESTA la ricetta per Arese?
Bene, io proseguo il mio impegno sincero e spensierato per risollevare questo povero paese (l'Italia ), ma la speranza si è affievolita; la tendenza masochista dell'italiano a dimenticarsi dopo 48 ore di qualsiasi cosa, la sua natura ultra conservatrice per la quale è meglio tenerci quello che abbiamo oggi, perché non si sa mai cosa succederà domani, e i risultati delle recenti elezioni mi portano a pensare che nulla cambierà finché non ci sarà una (non auspicata, ovviamente) catastrofe nazionale.
Ed anche allora, dopo il panico iniziale, dopo il solito "io l'avevo detto, non dovevamo fidarci, dovevamo cambiare, ecc ecc ", dopo l'agitazione iniziale, passate le fatidiche 48 ore tutto tornerà come prima.
Che prospettive tristi lasceremo ai nostri figli e nipoti, ma questa è l'italica INSOSTENIBILE IMMUTABILITA' DELLE COSE.
Bruno Carozzi
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