MOZIONE - Presentata dal MoVimento 5 Stelle
Al Sindaco del Comune di
Arese Michela Palestra
Al Presidente del Consiglio
Comunale Veronica Cerea
OGGETTO: Defribillatori in ambiente
extraospedaliero
PREMESSO
che ogni anno in Italia, circa 60mila
persone perdono la vita per arresto cardiocircolatorio, compresi adolescenti e
bambini. Senza un trattamento d’urgenza solo il 10% dei colpiti sopravvive ad
una fibrillazione o ad una tachicardia ventricolare. Dove si è intervenuto tempestivamente grazie a programmi di formazione
sull'uso dei defibrillatori e corsi di primo soccorso da parte dei cittadini,
le percentuali di sopravvivenza superano il 50% ed aumenta se si interviene
entro i 3 minuti dall'evento.
CONSIDERATO
- che l’arresto cardiaco può colpire chiunque, quasi sempre senza preavviso e che se il ritmo cardiaco non viene ristabilito velocemente la morte sopraggiunge in pochi minuti e danni cerebrali irreversibili possono manifestarsi dopo appena 5 - 6 minuti. Vitale è intervenire immediatamente utilizzando un defibrillatore, che consente al cuore di riprendere un ritmo cardiaco regolare.
- che in non pochi casi l’assenza di strumentazione come il defibrillatore in luoghi pubblici e privati ha portato al decesso di persone soggette a crisi respiratorie o ad infarti.
- che con l'utilizzo del defibrillatore automatico, anche da parte di personale non medico, adeguatamente addestrato, si può intervenire tempestivamente in attesa dei soccorsi, effettuando una defibrillazione cosiddetta "precoce" che aumenta la possibilità di sopravvivenza.
- che occorre intervenire 'sul posto' in pochi minuti e il più delle volte l'autoambulanza non riesce ad arrivare in tempo utile e quindi occorrerebbe posizionare i defibrillatori in luoghi facilmente individuabili, sistemati in postazioni visibili, trafficate e in numero sufficiente.
- che un impiego tempestivo del defibrillatore da parte dei presenti al fatto, prima ancora dell'arrivo del soccorso medico, può avere importanti conseguenze sugli esiti dell'arresto cardiaco e sulle possibilità di sopravvivenza di chi ne è colpito.
- che alcune città italiane hanno già attuato questo progetto.
- che i nuovi defibrillatori procedono automaticamente all' analisi del ritmo cardiaco e alla diagnosi e sono loro che decidono (e non il soccorritore) se emettere la scarica, evitando qualsiasi tipo di errore.
- che la Legge n.120/2001 disciplina la presenza dei defribillatori all’interno di luoghi extraospedalieri e che il Ministero della Salute ha emesso più linee guida sull’uso degli stessi.
AL FINE
di aumentare la percentuale di
sopravvivenza delle persone colpite da arresto cardiaco.
SI CHIEDE CHE IL SINDACO E LA
GIUNTA SI IMPEGNINO
1) di rendere
obbligatoria la dotazione di defribillatori automatici all'interno di
luoghi pubblici come scuole, palestre, cinema, biblioteca, centri sportivi, piazze,
vie centrali della città, e luoghi privati come complessi condominiali.
2) di ricollocare i
defibrillatori in luoghi strategicamente utili, facilmente individuabili con
segnalazioni, accessibili 24 ore su 24
3) di organizzare corsi di formazione e di
addestramento programmati all'utilizzo dei defibrillatori in collaborazione con
enti locali e promuovere iniziative per insegnare l'uso degli apparecchi
alla popolazione.
4) di procedere con
una capillare informazione per i cittadini, locali e turisti, oltre a
coinvolgere volontariato, associazioni, stampa, enti pubblici, città
Metropolitana.
5) di raccogliere i
dati ed effettuare il controllo dei risultati
6) di verificare la
possibilità di progetti di collaborazione sovracomunale al fine di
promuovere la diffusione e l'utilizzo di defibrillatori in maniera coordinata
su tutto il territorio.
Loris Balsamo
Consigliere Comunale
Arese, 18 maggio 2016
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