ARESE : Incontro pubblico - Speculazione o Sviluppo Economico


SPECULAZIONE O SVILUPPO ECONOMICOAREA EX ALFA ROMEO, SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E COMMERCIALE, PMI E LAVORO QUALIFICATO

Incontro pubblico – domenica 18/02, Viale Resegone 6, Forum delle Associazioni, Arese


Il Movimento 5 stelle di Arese ringrazia i relatori dell’evento tenutosi ad Arese ieri sera presso il Forum delle Associazioni, e ringrazia altresì tutti i cittadini che hanno preso parte all’evento, dimostrando interesse e partecipazione.

La riconversione dell’Area ex – Alfa Romeo rappresenta un elemento determinante per Arese, in grado di influenzare drasticamente e pesantemente il destino della città e dei cittadini.  Purtroppo sulla medesima area ex-Alfa, già interessata dalla realizzazione del centro commerciale, sembra ormai prossimo anche l’arrivo del maxi store IKEA, l’ampliamento del centro commerciale esistente  ed anche di una fantomatica ed inutile pista da sci. Gli effetti di tali progetti sul territorio saranno purtroppo dirompenti. Il tema è molto complesso ed è stato affrontato da molteplici punti di vista.

In Lombardia si assiste da qualche anno ad una rincorsa all’apertura di sempre nuovi centri commerciali, di dimensioni sempre maggiori. Questi mall sono spesso molto (troppo) vicini tra loro e finiscono per farsi concorrenza l’uno con l’altro. Alcuni esempi di centri commerciali previsti o realizzati: ampliamento del centro commerciale Auchan di Cinisello, ampliamento centro commerciale di Carugate, nuovo  centro commerciale di Cascina Merlata, nuovo centro commerciale Westfield a Segrate e nuovo centro City Life Shopping District. Tutto questo dimostra che non c’è alcun piano serio di sviluppo del territorio da parte degli organi di governo a livello regionale e comunale.

Se questo è lo scenario che ci si prospetta ci domandiamo: con quale criterio un’intera area così  rilevante del nostro territorio è stata destinata a scopi prevalentemente commerciali.   Oltre alla sopracitata mancanza di programmazione in termini di sviluppo del territorio si presentano motivazioni di carattere speculativo. Si calcola infatti che il cambio di destinazione urbanistica dell’area Ex-Alfa da produttivo a commerciale determinerebbe un incremento di valore per l’operatore di oltre 250 milioni di euro.

Ancor più evidenti sono gli effetti negativi di tale progetto di riconversione dell’Area ex Alfa sull’inquinamento. Effetti che a loro volta si traducono in un aumento del rischio per la salute dei cittadini. Vale a dire, prevalentemente malattie respiratorie ed oncologiche.

Purtroppo l’apertura di un centro commerciale così grande ha richiamato – come ci si aspettava – un enorme numero di visitatori, determinando un enorme aumento del traffico veicolare, come d’altra parte tutti gli aresini avranno avuto modo di sperimentare in prima persona. I valori del PM10 rilevati dalla centralina di Arese nei primi tre mesi del 2017 sono stati tra i più alti della provincia di Milano, (vedi tabella).


Cosa accadrà quando al traffico di veicoli diretti al centro commerciale, si sommerà quello dei visitatori diretti all’Ikea e all’impianto sciistico??? Sicuramente i rischi per la salute aumenteranno e i cittadini di arese si ammaleranno di più di quanto già non stia accadendo, a causa dell’aumento degli inquinanti.

Per questo motivo il Movimento 5 stelle di Arese ha segnalato alla Comunità Europea il contrasto tra la normativa che ci impone di ridurre i livelli di inquinamento ed il piano, promuovendo inoltre una raccolta firme recante la richiesta alla medesima commissione della sospensione dell' iter e della riformulazione di un piano che escluda ulteriori destinazioni d' uso commerciali e ludiche di massa.


La petizione verrà discussa mercoledì 21 Febbraio 2018  a Bruxelles ed è solo una delle azioni che  il Movimento 5 stelle sta intraprendendo a contrasto di questo piano e a difesa della salute dei cittadini.
Ricordiamoci che i politici cosiddetti “competenti” fino ad ora sono solo stati in grado di dire che il livello del pm10 è alto perché’ non ha piovuto a sufficienza. Nessuna proposta concreta ed efficace è ancora venuta dal mondo politico, che si limita a proclamare di tanto in tanto il blocco domenicale delle auto. Questo atteggiamento porterà con tutta probabilità lo Stato italiano, a dover pagare una sanzione imposta dalla commissione Europea.

In tema di lavoro, ricordando che l' Atto Unilaterale d' obbligo, a cui si rimandava nell'Accordo di Programma sulla riqualificazione dell’area ex-Alfa, prevedeva degli obblighi in capo all’operatore in termini di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato per un determinato numero di addetti, con attenzione ai disoccupati nel territorio di Arese e Lainate e al personale delle aziende in crisi, si è discusso il tema dei presunti inadempimenti occupazionali da parte dell’operatore.

Per fare chiarezza sulla vicenda il Movimento 5 stelle di Arese ha depositato un esposto chiedendo alla Corte dei Conti di verificare la correttezza del calcolo da noi effettuato relativamente alle mancate assunzioni  presso il Centro e alle conseguenti sanzioni a carico dell’operatore. La richiesta di danno erariale ammonta a 91 milioni di euro.

Un altro effetto dell’apertura di grandi centri commerciali, riscontrato in diversi centri urbani caratterizzati dalla presenza di centri commerciali di grandi dimensioni, è la chiusura dei piccoli negozi di vicinato, che non sono in grado di resistere ad una tale concorrenza, e la conseguente perdita di posti di lavoro. Oltre ad un danno ai commercianti si determina una perdita di qualità della vita in quanto i centri urbani perdono dei servizi utili, soprattutto per le fasce più deboli di popolazione (anziani) che non sono in grado di raggiungere i grandi mall, aumentando di fatto il loro grado di isolamento.

La proposta circa un ipotetico mezzo di trasporto su rotaia non risolverà di certo i problemi del traffico veicolare diretto al centro commerciale e all'Ikea. Il cosiddetto trenino rappresenta solo un poco efficace tentativo di compensazione, che alla fine andrà comunque  a vantaggio dell'operatore, che ancora una volta vedrà aumentare il proprio profitto a scapito della salute dei cittadini di Arese. 

Un ringraziamento particolare a Orazio La Corte, co-autore del libro Sistema Sesto. Storie di tangenti nell’ex Stalingrado d’Italia, autore di molte battaglie per la legalità, contro la logica della corruzione e della connivenza silenziosa, e contro il culto del cemento.


Prossimo appuntamento: sabato mattina 24 Febbraio 2018 presso il mercato di Arese, in via Monviso  per il banchetto informativo.



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