Dall’Europarlamento arriva una forte critica alla costruzione dell’ennesimo centro commerciale sul territorio dell’hinterland di Milano. La miopia delle politiche regionali di sviluppo territoriale sono state oggetto di discussione in occasione dell’audizione della petizione sottoscritta da oltre 900 cittadini e presentata da Davide Ciociola e Michaela Piva, candidata alla Camera dei Deputati per il M5S al collegio uninominale di Bollate (Lombardia 1-03) che si oppone all’ampliamento del polo commerciale attuale di Arese.
Anche il Parlamento europeo ha riscontrato l’assurdità del progetto che prevede un raddoppio di superfici commerciali in un’area già sotto procedura di infrazione per violazione delle norme sulla qualità dell’aria e l’insediamento di una pista da sci indoor a pochi passi dalle Alpi.
Siamo estremamente contenti che la battaglia dei cittadini, entrata nelle istituzioni europee grazie al M5S, sia stata sostenuta da tutti i gruppi politici presenti in aula. Auspichiamo che il risultato eccezionale ottenuto oggi - ovvero l’impegno da parte della presidente della commissione Petizioni Cecilia Wikström di scrivere una lettera di forte critica alle istituzioni locali, regionali e nazionali - induca all’abbandono di questo progetto e di tutti gli altri progetti animati dalla stessa logica che insistono sul territorio lombardo.
Non si può ipotecare la salute dei cittadini sulla leva della speculazione immobiliare. Salute e sostenibilità dei modelli economici e ambientali devono andare di pari passo, mettendo concretamente in atto i principi dell’economia circolare e green economy, gli unici lungimiranti e attualmente in crescita.
La battaglia continuerà da parte del M5S ad ogni livello. Invitiamo i cittadini a sostenere i gruppi locali nella prosecuzione della raccolta firme e nell’uso degli strumenti di partecipazione che l’Unione europea mette a disposizione.
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