Augurusa definisce la verità come calunnia: i fatti contro le reazioni infastidite


Sulla nostra pagina facebook abbiamo recentemente pubblicato un breve articolo dal titolo "Siamo in Buone Mani? Decida il lettore.  Rubrica per piccole e veloci riflessioni."  relativo al bar del centro Polifunzionale, ossia relativo al bar all'ingresso della biblioteca di Arese.
L'articolo ha creato scompiglio sui social e dato origine ad una pesante replica offensiva, apparsa sul giornale Settegiorni, della serie: non disturbate il manovratore  oppure della serie minacciosa: non sapete chi sono io. Senza ovviamente entrare nel merito.
Noi non ci stiamo. E replichiamo all'assessore, tramite lo stesso giornale e pubblichiamo ora qui, anche nel nostro blog.
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Al saccente Augurusa che ha attaccato il M5S di Arese in modo poco urbano, per aver criticato le scelte relative al bar della nuova biblioteca, chiediamo di rispondere alle critiche senza ergersi a PM e senza insultare.

La critica relativa alla scelta di affidare ad Afol, ente pubblico dedicato alla formazione dei lavoratori, la gestione del bar della biblioteca e l’aver ricordato che Augurusa, guarda caso, riveste un importante incarico in Afol, ha mandato su tutte le furie l’assessore che mi ha apostrofato di calunnia nei suoi confronti e di essere accecata dall’ambizione di giungere al governo della cosa pubblica.
La fame di potere non è un'accusa che mi tocca, specialmente se mossa da una persona piena di incarichi politici, comunque assicuro che gli affamati di potere non entrano nelle file del Movimento 5 Stelle, ma in altri gruppi politici molto più potenti e ricchi.
Per quanto riguarda le calunnie nei suoi confronti Le chiedo di specificarle, non può di certo negare di essere il proponente dell’affidamento diretto del bar ad Afol.

Le critiche non sono rivolte principalmente al fatto che sia stato l’assessore, nonché presidente del comitato territoriale di Afol, a proporre l’affidamento diretto ad Afol, ma perché si ritiene che il fallimento del precedente gestore (professionista del settore), non possa essere sostituito da ragazzi da formare; sottolineo inoltre, che criticare alcune scelte da lei fatte la mandano in escandescenza e a tal proposito voglio ricordare l’episodio in cui a un cittadino che chiedeva chiarimenti su come l’appalto della biblioteca fosse lievitato da un preventivo di circa 2,5 milioni ai 7 milioni effettivi, Lei ha risposto elencando una sfilza di capi d’accusa e condanne tra cui mancava solo l’impalagione!
Ringraziamo che Lei non sia di religione musulmana.

Ricordo all’ assessore che le osservazioni di cittadini e opposizioni rientrano nel sacrosanto diritto di critica politica (in democrazia) e che se vuole discutere sul piano politico risponda con le sue ragioni, se vuole fare il PM cambi professione perché le due cose sono incompatibili.

Comunque Le specifico che noi “ignoranti grillini” , da Lei apostrofati come esempio di crassa ignoranza, non avremmo mai costruito un bar comunale nei pressi di un altro bar di proprietà comunale.

Le ricordo anche che l’amministrazione dovrebbe promuovere le realtà locali e che sul nostro territorio i salesiani hanno una scuola professionale che avrebbe potuto svolgere probabilmente meglio lo stesso servizio che è stato affidato ad Afol.

Sottolineo infine, che i due bandi andati deserti sono indice del fatto che la gestione del bar è insostenibile economicamente e che i troppi bandi deserti o con un unico concorrente dimostrano che va rivista la politica di formulazione dei bandi pubblici del comune di Arese, a tal proposito sarebbe opportuno costituire una commissione consiliare per gli appalti, dove oltre ai troppo intelligenti componenti della maggioranza ci siano anche gli ignoranti della minoranza.


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