Centro Sportivo di Arese: un bando calato dall'alto

Siamo un comune sfortunato, i nostri bandi non solo sono poco appetibili per gli operatori ma si inchiodano facilmente (il concorrente attuale non ha prodotto il piano economico finanziario firmato nell' ultima pagina e la gara è andata deserta).

Ricordiamo l' esito dei bandi più recenti:

Febbraio 2019  - caffè letterario: frutto dell' abbandono del precedente gestore che non lo riteneva più sostenibile economicamente è andato deserto dopo due tentativi, con conseguente affidamento diretto ad Afol.

Agosto 2018 - Gestione della casa delle associazioni: Uniter unico concorrente e vincitore

Maggio 2019 - Centro sportivo Davide Ancillotto: unico concorrente il gestore uscente

Un bando dovrebbe attrarre il più ampio numero di concorrenti e a nostro avviso la modalità del bando  preconfezionato dall'amministrazione, sopratutto nel caso di un settore di nicchia come lo sport, andrebbe rivista con modalità che garantiscono un buon numero di partecipanti quali le manifestazioni di interesse, il project o i concorsi di idee.

In questi casi, dentro le linee guida del comune, sono gli operatori che elaborano i progetti e le proposte perché,  laddove è richiesta un'esperienza di nicchia, chi meglio di un operatore del settore sa esattamente quali sono le potenzialità e la sostenibilità economica del progetto che elabora in base alle proprie peculiarità ed esperienza di mercato?

Inoltre le spese di progettazione degli uffici o dei consulenti non sempre del settore (il piano economico finanziario è stato redatto da un commercialista ) e  le spese di istruttoria della gara sarebbero azzerate.

Un buon esempio recente è stata la manifestazione d' interesse  per l'affidamento del centro natatorio di Vimercate, dove hanno partecipato ben sei concorrenti elaborando ciascuno proposte che oltre a offrire sport spaziavano su un mix funzionale di benessere,  offerta educativa e riabilitativa, percorsi ciclo pedonali,  aree ecologiche etc..

In sintesi invitiamo l'amministrazione a fare tesoro delle troppe esperienze negative dei bandi precedenti e valutare le alternative concesse dal codice degli appalti, perché le gare con un unico concorrente non sono gare.

Visto l' insuccesso della gara,  invitiamo tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione a valutare le modalità di assegnazione tramite manifestazione di interesse o concorso di idee.

Commenti

  1. Concordo con quanto evidenziato e in modo particolare sarebbe molto utile in futuro che i bandi di assegnazione non vadano deserti ma anzi partecipati da più attori in modo da poter scegliere con cognizione.
    Appare quanto meno dubbioso il fatto che ogni volta destino così poco interesse.

    Tagliareni Giuseppe

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