Arese è un comune ricco che attualmente dispone di € 7,4 milioni di avanzo di amministrazione, derivante dalla sovratassazione dei cittadini rispetto alle esigenze di spesa dell'Ente e accumulato negli anni ben prima dell'arrivo dell'attuale amministrazione.
La crisi sanitaria che ci sta investendo, porta a fare delle riflessioni sull'ordine delle priorità degli investimenti previsti in futuro. In questo scenario, investire € 5,8 milioni nel doppione della piscina esistente non è una priorità tantomeno considerando che con € 2 milioni si potrebbe riqualificare la piscina esistente.
Proponiamo di rivedere le scelte previste nel piano delle opere pubbliche, puntando sull'adeguamento delle strutture sanitarie esistenti, quali il poliambulatorio e la casa di riposo.
In questa emergenza molte famiglie che fino a ieri non avevano bisogno di aiuti si sono rivolte ai servizi sociali, sicuramente sarà necessario aumentare i trasferimenti da parte del governo, ma anche il nostro comune può fare la sua parte.
Il decreto CURA ITALIA permette infatti di destinare la quota libera dell'avanzo di amministrazione, o parte di questa, per la spesa corrente legata all' emergenza Covid-19.
Una proposta ulteriore che avanziamo, è quella di trasferire le spese previste per gli eventi programmati nel periodo e ora annullati, a favore di famiglie e attività in difficoltà derivanti dall'emergenza.
Infine proponiamo di offrire ai cittadini il baratto amministrativo, ovvero consentire di pagare tasse e debiti con il comune mediante lavori socialmente utili.
Questa crisi sanitaria ha colto impreparati tutti e ci sta portando a cambiare la nostra scala di valori. E' sempre più chiaro che per conviverci e superarla dovremo aiutarci tutti, al di là di ogni ideologia e schieramento politico.
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