Le case di riposo accreditate da Regione Lombardia sono tenute a seguire standard specifici per il personale in base al servizio offerto.
Settimana scorsa sono stati effettuati 38 tamponi su pazienti sintomatici e 34 sono risultati positivi.
Ad oggi non ci risulta che siano stati effettuati tamponi sul personale che è anch’esso da mappare e proteggere.
Ci siamo chiesti se il personale della casa di riposo sia sufficiente o sotto organico perché sappiamo che parte del personale è in malattia.
Abbiamo quindi interrogato la Giunta per conoscere se sono garantiti gli standard qualitativi e quantitativi sia per i pazienti senza infezione che per i pazienti Covid, ponendo i seguenti quesiti:
1) Il numero attuale del personale a servizio del reparto Covid per turno e la qualifica
2) Il numero attuale del personale in servizio negli altri reparti, dettagliando il tipo di reparto e il numero di persone assegnate per turno e la qualifica
3) Quali protocolli sono stati applicati e da che data per il personale in entrata e in opera
4) Il numero attuale del personale in malattia e il motivo della malattia
5) Se ci sono dipendenti della RSA o addetti della cooperativa positivi al Covid 19
6) Se subentrato, provenienza del personale in avvicendamento al personale in malattia, se esterno o appartenente alla cooperativa appaltatrice
7) L’ organigramma della cooperativa appaltatrice a servizio della RSA Gallazzi Vismara
8) Se corrisponde a verità il fatto che i pazienti non Covid, per carenza di personale, risultano allettati da 8 giorni
9) La data di chiusura del centro diurno
10) Il numero di tamponi effettuati sul personale della RSA e sui pazienti ,quanti per persona, e quanti in programma
Siamo a conoscenza del problema di reperibilità di tamponi, ma sappiamo anche che le strategie di contenimento del virus necessitano di un numero adeguato di personale e inoltre gli standard minimi previsti da regione Lombardia per i pazienti non Covid devono essere garantiti.
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