Le inesattezze dell'assessore Ioli - parte 1


Nell’ultimo consiglio comunale del 5.05. u.s., durante la discussione sulla mozione avente ad oggetto la richiesta di parere preventivo all'ANAC riguardante la procedura di gara della piscina comunale, l’assessore Ioli ha motivato un parere contrario alla mozione dichiarando che non vi erano presupposti per richiedere il parere all’ANAC in quanto era valevole nel caso i partecipanti sollevassero la possibilità di fare ricorso, “cosa che non si è verificata perché la gara si è conclusa senza contenzioso.”  "La gara è andata per fortuna liscia senza intoppi, da parte del comune e da parte degli altri concorrenti, e non si sono verificate intenzioni di precontenzioso, non c’è stato il presupposto di chiedere parere o sollevare dubbi da parte della stazione appaltante.

Da una verifica con gli uffici risulta invece che la gara ad oggi non sia ancora iniziata perché sarà fissata la data della prima seduta di esame delle offerte questa settimana.

L’ assessore ha quindi dichiarato cose inesatte, per essere gentili, e abbiamo protocollato un’interrogazione dove chiediamo chiarimenti circa tutte le inesattezze riportate durante il dibattito e altri aspetti di cui non abbiamo avuto risposta, quali:

1) Per quale motivo ha dichiarato nell’ultima seduta di consiglio che la gara si era conclusa senza contenziosi, fatto che non corrisponde a verità, motivando così il respingimento della mozione?

2) A quale articolo ha fatto riferimento durante il dibattito quando ha asserito che ANAC può agire di sua iniziativa, quando invece andrebbe sollecitata?

3) Per quale motivo si è deciso di indire una gara per la progettazione della nuova piscina, quando il bando per la gestione del Centro sportivo, bando in cui è presente la realizzazione della piscina a carico del comune, è andato deserto ed è in corso di accertamento il ricorso presentato dal gestore attuale al TAR.

4) Per quali motivi si è ritenuto utile investire 5,8 milioni in una nuova piscina quando nel nostro comune vi sono già 3 piscine e nelle immediate vicinanze altre 5?

6) A quali requisiti di sostenibilità economica risponde tale intervento?

5) Per quale motivo non si è valutato di inserire la piscina nel bando a carico del gestore, anche allungando i tempi della concessione?


Al di là delle risposte che riceveremo, ci riserviamo noi di chiedere il parere all’ANAC perché su questa vicenda più andiamo avanti e meno troviamo risposte trasparenti da questa amministrazione.

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