IL BUCO NERO DI FACS

Fa accapponare la pelle leggere la mozione presentata dalla Lega nell'ultimo consiglio comunale del 20 settembre; leggete con pazienza  e attenzione soprattutto l'allegato, dal punto 17 in poi.       Facs avrebbe violato in modo continuato la convenzione con il Comune, avrebbe ricevuto fatture per lavori non eseguiti o non ben specificati, elargendo a fornitori "spensierati" soldi o promesse a palate, senza alcuna trasparenza e con una palese avversione agli interessi della cittadinanza. 
Se restano sospesi i giudizi sulla legalità di questa, a dir poco, allegra amministrazione, non ci sono dubbi che la responsabilità politica, qualora gli specifici fatti non vengano in modo puntuale smentiti,  ricada sul diabolico connubio Perferi-Fornaro, come minimo disattenti e incompetenti, ma più probabilmente da giudicare in modo molto più severo.

Nonostante la precisa, domanda il sindaco ha accuratamente evitato di rispondere sulla esistenza o meno di un contratto scritto fra la Facs ed Intese per cui siamo propensi a ritenere che non vi sia. Saremmo curiosi di sapere se la ormai obsoleta forma del contratto sottoscritto dalle parti interessate sia stata sostituita dallo sputacchio sul palmo della mano seguito dalla vigorosa stretta di mano in auge al nord al mercato delle vacche oppure dal più gentile "baciamo le mani" di provenienza meridionale.

Dopo due anni di giunta e di mani alzate e assecondanti, la Lega aresina ci fa dimenticare almeno per un attimo le rivoltanti scene delle ampolle e delle Pontidate nazionali; da chiedersi inoltre cosa ci facevano in Facs i signori Scortecci e Calaminici: le belle statuine? E i consiglieri di maggioranza non hanno niente da dire? L'assessore al bilancio Seeber non si sente fuori posto?

La mozione della Lega non è passata: un fatto che scuote la maggioranza assopita da mesi. E non è finita: la notizia dell’ultimo minuto è che la lega nord di Arese, con decorrenza immediata e irrevocabile, ha ritirato la propria delegazione all'interno della Giunta e della maggioranza consiliare. Ecco le dimissioni degli Assessori Seregni e Bartolini. Fra i motivi delle dimissioni indicati dagli assessori si legge di "metodi di gestione che contrastano con i principi etici, morali, di trasparenza, di partecipazione, di dialogo e confronto politico nel rispetto dei cittadini e dei loro dirittti."   Ma questi non sono metodi mafiosi?  

Ed ecco il video con i commenti dell'Assessore leghista Bartolini, subito dopo il voto.


Noi GrilliAresini continuiamo a chiedere la chiusura di Facs o la revoca della convenzione. Alla Facs mancano solo i "regali" e le escort per la nuova ClubHouse e poi si adeguerà in modo completo allo schifo nazionale.

Commenti

  1. Abbiamo ricevuto questa mail dal Sig. Calaminici che rendiamo pubblica tramite il nostro blog.
    Carissimi,
    mi è stato girato questo vostro commento sulle vicende d FACS. Francamente non capisco perché fate finta di porvi domande quando conoscete da molto tempo le risposte. Vorrei ricordarti che il 4 aprile u.s. il sottoscritto, dopo circa un anno di partecipazione al Consiglio di Indirizzo di FACS, ha rassegnato le proprie dimissioni motivandole con lettera, che allego, e dando ampie spiegazioni unitamente al segretario del partito ed al capo gruppo in consiglio comunale attraverso una conferenza stampa. Meraviglia che in una situazione cosi degenerata di FACS su cui come P.D. stiamo producendo tantissime iniziative e denunce, emerga in voi, la voglia di “fare di tutte le erbe un fascio” a prescindere dai fatti e dalle singole responsabilità che pure il sottoscritto non ha mai negato.
    Cordiali saluti
    Armando Calaminici
    allegato: http://files.meetup.com/1631451/AlPresidenteDiFondazionePierluigiPogliani.pdf

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  2. Egr. Sig. Calaminici

    Facs è da anni una entità a cui è difficile per noi cittadini ottenere informazioni.
    E' stato ed è tutt'ora difficile sapere i nomi dei reali soci e con quale ratio siano stati cooptati.
    E' stato ed è tutt'ora difficile avere i bilanci.
    Come in molti altri ambiti comunali, se non si è consigliere comunale, è impossibile avere accesso ai documenti.
    Impossibile poi avere i verbali dei consigli.
    Ebbene, penso sia corretto per un consigliere di opposizione mettere a disposizione a tutta la cittadinanza, e non solo al proprio partito, i documenti a lui riservati come consigliere.
    Questo non è stato fatto. Perchè ?
    E se per caso i consiglieri di minoranza non avessero avuto accesso ad atti e documenti, perchè non l'hanno denunciato ?
    La situazione ora è degenerata, ma non si poteva da parte del PD rendere trasparente l'amministrazione di FACS fin dalla sua nascita?
    Noi crediamo che questo andasse fatto fin dall'inizio.
    Un cordiale saluto
    I grilliaresini

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  3. ho ricevuto la seguente mail dal sig. Calaminici: In nome della trasparenza la giro la mail sul blog, spostando in un luogo pubblico e visibile la conversazione, aperta a tutti , non solo grillini ma anche cittadini che vorranno parteciparvi. L.A.

    Gentilissima Signora Laura Antimiani,
    lei mi pone molte domande, ma si capisce che è poco informata ed in tutti questi ultimi anni non ha fatto molto per essere informata e documentata su una “vicenda” che vorrebbe far capire che l’appassiona, ma che in fondo in fondo non è proprio così. Lei, come tanti che vogliono dare ad intendere che s’interessano di politica, ma che in effetti vogliono solo speculare su alcuni aspetti al solo fine di fare “polveroni”, afferma delle cose senza far niente per verificare se sono vere o meno, le butta lì nella speranza che nessuno si prenda cura di smentirgliele. Questa volta, sarà l’unica, però io avendo tempo e pazienza ho deciso di risponderle punto per punto in base a quello che a me risulta:
    a) se è vero che “FACS è da anni una entità da cui è difficile, per noi cittadini, ottenere informazioni” è anche vero che subito dopo parlando dei nomi dei soci promotori e dei criteri di cooptazione si capisce che ha fatto poco per saperlo, infatti bastava chiedere copia delle delibere del consiglio comunale n° 33 del 30/05/2005 ed il verbale del c.c. del 21/07/2005 per sapere bene di cosa si tratta ed evitare così di parlare di cooptazione a sproposito;
    b) è vero che i verbali dei consigli di indirizzo è difficile averli anche perché non vengono puntualmente fatti non avendo Fondazione mai avuto un minimo di struttura amministrativa e poi, parliamoci chiaro, fino a luglio 2010 nessuno era interessato a Fondazione e nessuno ha mai chiesto nulla fino a quella data;
    c) se il riferimento è ai consiglieri del consiglio di indirizzo e/o ai consiglieri comunali siamo d’accordo che quello di cui si dispone sia a disposizione di tutta la cittadinanza, aggiungo che come PD abbiamo condotto una vera battaglia, conclusasi positivamente, che ha coinvolto non solo FACS ma anche l’intera Amministrazione Comunale per affermare il diritto di accesso a tutti gli atti amministrativi di FACS. Grazie a questa battaglia vinta recentemente abbiamo potuto ricostruire tutta la storia amministrativa di FACS che siamo disposti a mettere a disposizione di chiunque seriamente interessato alla vicenda. Questo lavoro prima dei fatti di luglio 2010 non è stato fatto e c’è ne assumiamo la responsabilità, ma da un anno a questa parte abbiamo fatto un ottimo lavoro di documentazione, d’iniziativa politica e anche di denuncia agli organi superiori (Prefetto).
    Cordiali saluti
    Armando Calaminici

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  4. Egr. Sig. Calaminici
    rispondo a nome dei Grilliaresini alla Sua mail indirizzata a Laura in quanto il gruppo aveva dato al sottoscritto l’incarico di reperire informazioni sulla gestione FACS. Secondo Lei noi vorremmo dare ad intendere che ci interessiamo di politica mentre in fondo vogliamo solamente sollevare polveroni. In realtà è Lei a non sapere cosa noi abbiamo realmente fatto per cercare di racimolare informazioni sull’argomento e la Sua superficialità di giudizio nei nostri confronti non può che lasciarci molto perplessi.
    a)-“in questi anni non ha fatto molto per essere informata e documentata”
    In merito precisiamo che:
    -prima del luglio 2010, rassicurati anche dalla presenza di rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio di indirizzo, non avevamo alcun motivo per chiedere informazioni. Tale Consiglio infatti, per Statuto, delibera gli obiettivi ed i programmi della Fondazione proposti dal Consiglio di gestione e verifica i risultati complessivi della gestione provvedendo in particolare ad approvare il bilancio di previsione e il bilancio consuntivo. O avremmo dovuto preoccuparci?
    -dopo il varo del famoso editto “manifestazione di interesse”,abbiamo tentato,prima verbalmente tramite un Consigliere della Fondazione, poi inoltrando richiesta scritta al Sig Pogliani, di ottenere copia dei bilanci; la risposta è stata che la Fondazione non è tenuta a fornire copia del bilancio a privati cittadini che ne facessero richiesta in quanto azienda a maggioranza privata. Nella speranza di riuscire ad aprire qualche porta siamo allora ricorsi al Difensore Civico. Come già fatto sapere a suo tempo a Giancarlo Giudici, esito negativo anche in questo caso nonostante l’articolo 9 “Obblighi a carico della Fondazione” comma 2j della Convenzione con il Comune riporti “garantire l’accesso agli atti amministrativi in analogia a quanto previsto per le pubbliche amministrazioni dalla normativa vigente”. Tutto questo Le pare poco? Cos’altro avremmo dovuto fare?
    b)-Grazie ad un vostro Consigliere siamo in possesso della delibera n°33 del 30/05/2005 relativa alla costituzione della Fondazione ma dalla lettura di questa delibera non riusciamo assolutamente a capire quali siano stati i criteri adottati per la selezione dei soci membri della Fondazione; ne abbiamo ricavato l’impressione che si tratti della solita manifestazione di interesse. In sede di votazione il PD si era astenuto, unico a votare contro il Consigliere Savoia. Lei ci accusa di parlare di cooptazione a sproposito; Le assicuriamo che non avevamo alcuna intenzione di coinvolgere il PD nella scelta dei soci e chiediamo umilmente scusa nel caso la nostra frase abbia potuto essere fraintesa.
    c)-In sostanza noi intendevamo far rimarcare all’opposizione il fatto che, per quanto riguarda la trasparenza della gestione FACS, come anche Lei ammette assumendosene la responsabilità,si sia data da fare troppo tardi, solamente dopo lo scoppio della bomba Intese.
    Cordiali saluti
    Aurelio Civalleri

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  5. Di fatto solo la LegaNord è riuscita a reperire e a denunciare fatti circostanziati; è la prova che bisognava essere assessori per saperne qualcosa ? Allora cosa serviva essere consiglieri?

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  6. P.S:

    Dimenticavo: in partenza, molto ingenuamente, ci eravamo anche rivolti all'Amministrazione Comunale. La risposta era stata che non potevano rilasciarci i bilanci di FACS in quanto azienda privata

    Aurelio Civalleri

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  7. Precisazione al P.S.

    Il Comune la prima volta aveva risposto di non essere ancora in possesso del bilancio FACS 2010.Alla richiesta del bilancio 2009 aveva risposto di non poterlo rilasciare

    Aurelio Civalleri

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  8. i consiglieri attuali del PD per fortuna non sono come WinforLife Calaminici e Scortecci CuordiLeone.
    Speriamo che i giovani del PD, anche a livello nazionale, spazzino via il vecchiume mummificato della dirigenza nazionale PD.

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  9. mi sa che in merito alla questione del csda si nascondono non degli scheletri ma delle fosse comuni....

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