ARESE : CITTA' DEI DIVERSAMENTE GIOVANI

A partire dalla pagina 33  del DUP, il Documento Unico di Programmazione 2018-2020,  ci si imbatte in una capitolo dal titolo “Valutazione della situazione socio-economica del territorio”.
E’ molto interessante leggere i dati sulle caratteristiche della Popolazione aresino:  andamento demografico, composizione per età, famiglie, istruzione, popolazione straniera e molto altro.
Vale la pena divulgare ed entrare nel merito. Forse non tutti sanno che….
Il quadro che emerge è impietoso: ad Arese il calo demografico è stato lento ma inesorabile. Rispetto al 2008, a fine 2016 si registrano 295 cittadini in meno, con lievi oscillazioni negli anni, nonostante le nuove case, che farebbero pensare al contrario ad una crescita di popolazione.  A cosa serviranno tutte le nuove case e i complessi residenziali sorti come funghi? Fa dunque riflettere che nonostante il proliferare di nuove costruzioni di questi ultimi 20 anni, la popolazione non sia aumentata.
La fascia di età più giovane sta drasticamente diminuendo, compensata da un aumento degli oltre 65anni. La popolazione sta invecchiando. Altro che città dei bambini, un punto che la attuale giunta aveva promosso durante le serate preelettorali! Le giovani coppie scappano e preferiscono altre città. Arese evidentemente non è più attrattiva per famiglie con bambini. La fascia 0-6 anni è calata di 290 unità in 9 anni, pari al 21% in meno. 
Lascia molto perplessi il dato sull’istruzione, ignoriamo se coerente coi dati nazionali ma sicuramente preoccupante: un aresino su 4 è analfabeta o senza titolo (più gli uomini che le donne)!  Il 56% della popolazione non supera il titolo della licenza media inferiore.  
Mentre per il reddito medio per famiglia si parla di E.52,700 calcolato per l’anno 2012. 
I dati relativi all’ economia insediata sono aggiornati in base al censimento Istat del 2011, più altri dati del 2014, ma è difficile fare confronti!  Sarebbero utili dati più recenti e confrontabili, soprattutto alla luce dell’insediamento de “Il Centro” 
Dulcis in fundo: la fonte citata è sempre Comuni-italiani.it.  Ma non è il Comune la fonte Primaria che comunica a “Comuni-Italiani”?  
Mistero della fede anzi del dup.



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