Pubblichiamo la risposta alla nostra interrogazione comunale sulla riqualificazione e reindustrializzazione dell’area ex Fiat Alfa Romeo.
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Alcune considerazioni
Che almeno si informi in modo adeguato la cittadinanza e si costituiscano degli incontri aperti alle proposte dei cittadini e non solo un botta e risposta tipico dei consigli comunali aperti.
Un percorso partecipato oltre a quello proposto dalla Regione e da fare subito!
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Alcune considerazioni
- recepiamo dalla risposta del sindaco che non è intenzione di questa amministrazione effettuare una rilevazione del flussi del traffico in ottica della riqualificazione ma di lasciare questa verifica in ambito alla procedura di VAS relativa all’atto integrativo all’Adp. Inoltre sarà prevista una rilevazione solo dopo la realizzazione della rotonda Allende/Moro per la cui realizzazione non c’è una data di previsione e pertanto tale rilevazione potrebbe avvenire anche dopo l’attuazione della riqualificazione.
- Considerato che si prevede di realizzare l’allargamento del centro commerciale esistenze, la creazione di due nuove grandi strutture di vendite e un pista da sci al coperto riteniamo che la rilevazione e un’analisi indipendente da quando emergerà dalla Vas andrebbe fatta prima che le opere vengano realizzate
- il sindaco, nel documento inviato alla regione, tra l’altro, chiede degli approfondimenti previo analisi e la realizzazione di un collegamento su ferro tra MM di Rho-Fiera con la stazione FNM di Garbagnate passando per il comune di Arese. Nel caso in cui la regione non intenda procedere al collegamento come intende procedere il sindaco ?
- la risposta si conclude con un classico gne gne inutile e completamente sbagliato. La nostra interrogazione non indicava un referendum abrogativo ma uno consultivo prima che tutto venga autorizzato. La decisione di escludere tributi, finanza e urbanistica dalle materie dei soli referendum abrogativi nel nuovo statuto comunale deriva dal fatto che i costi (possibile danno erariale) siano maggiori dei benefici. Si è sempre sostenuto l’importanza dei referendum consultivi e consultazioni pubbliche sui temi urbanistici, come previsto dal nostro programma. Infatti nel nuovo statuto non c’è alcuna limitazione su questo tipo di consultazione.
- Si fa fatica a capire come tale scelta di riqualificazione non sia di competenza locale, quando il comune dovrà autorizzare la trasformazione da industriale a commerciale della zona.
Che almeno si informi in modo adeguato la cittadinanza e si costituiscano degli incontri aperti alle proposte dei cittadini e non solo un botta e risposta tipico dei consigli comunali aperti.
Un percorso partecipato oltre a quello proposto dalla Regione e da fare subito!
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